Società di contrada chiuse, Rossi e Betti: “Restiamo uniti, ne usciremo insieme”

“Rimbocchiamoci le maniche, tiriamo la cinghia e restiamo uniti. Abbiamo fiducia nelle contrade e nei contradaioli”, lo dicono il rettore del Magistrato delle contrade e priore del Drago Claudio Rossi ed il presidente di società della Giraffa Giampaolo Betti, ospiti della diretta di Siena News.

Le misure del nuovo Dpcm hanno portato le 17 consorelle ad una scelta dolorosa: la nuova la chiusura delle società che, stando all’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, non potranno svolgere nessuna attività ristorativa, come i bar e ristoranti. Una decisione difficile “ma presa all’unanimità – sottolinea Rossi-. Tutti vogliamo dare un contributo anche se tutti perdiamo una socialità che stavamo cercando di recuperare”.

Anche per Betti questa scelta condizionerà “i rapporti sociali tra la persone, soprattutto in un periodo di forte difficoltà per tutti”, in questo 2020 senza pace – come è stato detto nella diretta- “vengono nuovamente a mancare dei momenti che fanno bene alla psiche delle persone”.

Ma “la contrada è come una grande famiglia”, ha ricordato Rossi e quindi ora “vogliamo proteggere le persone più anziane”, anche perché “rispetto a marzo il contagio è generalizzato”, ha ricordato Rossi. La speranza allora, per il Rettore del Magistrato, resta quella “di un miglioramento della curva del contagio nei prossimi giorni” e di “un alleggerimento delle misure del Governo”.