Sindacati ed Rsu del Comune di Siena contro l’amministrazione: “Delegittimata la polizia municipale. Sui social, oltretutto”

All’inizio del mese di aprile i titolari di un ristorante del centro storico erano stati multati dalla polizia municipale perché pulivano lo spazio davanti al proprio locale. FP CGIL, FP CISL, FPL UIL e la RSU del Comune di Siena esprimono con una nota stampa ufficiale la loro contrarietà ed insoddisfazione in merito all’episodio “che ha coinvolto i lavoratori del settore Polizia Municipale a seguito di un accertamento effettuato all’interno del centro storico nella zona di via San Pietro che ha visto interessata un’attività commerciale di ristorazione. Siamo particolarmente stupiti dell’atteggiamento assunto dall’Amministrazione a seguito della vicenda, sia della parte politica che della parte dirigenziale.

La prima poiché ha di fatto delegittimato a mezzo stampa (o per meglio dire “social”) per voce dell’Assessore alle attività produttive l’operato legittimo, fino a prova contraria, degli operatori di Polizia Municipale intervenuti nella vicenda, screditando completamente il lavoro effettuato da questi ultimi. Un fatto spiacevole ed inconsueto da parte di una Amministrazione che dovrebbe tutelare il lavoro ed incentivare i comportamenti virtuosi dei propri dipendenti. La seconda è relativa al silenzio assoluto della parte dirigenziale sull’accaduto, ove non vi è stata alcuna presa di posizione a difesa dell’operato della Polizia Municipale che ha svolto il proprio lavoro con gli strumenti normativi a disposizione. Potremmo essere concordi – si legge ancora nella nota – sull’inadeguatezza di certe norme e della loro difficile e complessa applicazione, non possiamo essere in sintonia quando questo ricade a mezzo stampa e ripetutamente sugli stessi lavoratori e su tutto il Corpo di Polizia Municipale che ne vede lesa e delegittimata la propria immagine di fronte alla città. Ci auguriamo pertanto un chiarimento dalla parte politica e dirigenziale sulla vicenda, anche in sede di tavolo tecnico, che le organizzazioni sindacali e la RSU del Comune di Siena avevano già richiesto in data antecedente all’accaduto”.