Virus, turismo in crisi: “Cancellato il 90% delle prenotazioni. A Siena va destagionalizzata l’offerta”

“Partiamo dai senesi: fino a giugno e luglio sono arrivate le cancellazioni, per noi è un carico incommensurabile. Poi ci sono le disdette dei matrimoni, fatte da americani ed europei, che arrivano fino a settembre. Il danno è grandissimo e si protrae da febbraio fino a settembre”. A lanciare l’allarme è Michele Bartalini, de Il Mangia Viaggi, azienda che opera nel settore turistico da e verso Siena. Per Michele ad oggi l’unico dato chiaro è che, quella del 2020, non sarà una stagione facile ” e sono anche ottimista nel fare le previsioni: abbiamo avuto il 90% di cancellazioni, si è salvato il 10% perché qualcuno ha spostato la vacanza a ottobre. Nel periodo dell’estate non abbiamo prenotazioni”.

Solamente per il periodo pasquale e per i “ponti” di primavera e ad aprile “mancheranno 3,3 miliardi di euro di consumi”. È la stima del Cst Firenze realizzata per Assoturismo Confesercenti. “Il coronavirus cancella il mese di aprile, vacanze di Pasqua e ‘ponti’ di primavera inclusi – si legge nella nota-, per un totale di 10,5 milioni di viaggiatori ‘svaniti’ e di 3,3 miliardi di consumi turistici perduti”.Una situazione drammatica che porta Michele a fare un appunto al governo “Secondo me è stato fatto poco, in questo momento chi opera nel mio settore è fermo. Dobbiamo fare di più per il turismo che è il petrolio del paese. Il danno si protrarrà anche nel 2021”.

Michele Bartalini ha definito la propria strategia sulla quale il Comune dovrà “puntare sul marketing internazionale sopratutto nel periodo d’ottobre quando inizieremo a ripartire – spiega. Nel mesi  dell’alta stagione che arriva fino a marzo dobbiamo destagionalizzare l’offerta, dobbiamo saper lavorare nelle settimane invernali e il Municipio deve cercare di fare più eventi  e deve iniziare a lavorare con il turismo nazionale”.

Rimane comunque una flebile speranza per il futuro “Negli ultimi quattro anni abbiamo organizzato anche matrimoni eccellenti nel nostro territorio: la figlia di Swarosky e il pilota Kimi Raikkonen, i segnali che arrivavano erano positivi”, spiega Michele -che ha ricordato anche di quando ha organizzato la vacanza a Barack e Michelle Obama- e ha inoltre ribadito che i territori della provincia, dal Chianti alla Valdorcia, possono essere d’aiuto con la loro bellezza. “Stanno arrivando tanti messaggi di persone che vogliono tornare e che ci lanciano auguri di pronta guarigione- conclude-. Fremono per poter ritornare e noi dobbiamo farci trovare pronti”.

Marco Crimi

Gennaro Groppa

Di seguito l’intervista completa