Siena: Palio e giustizia, il finale d’inchiesta è con un documento d’epoca monarchica

Siamo alle battute finali nell’inchiesta coordinata dal Procuratore capo Salvatore Vitello sugli scontri avvenuti in Piazza nell’immediato dopo Palio tra contradaioli del Nicchio e del Valdimontone e tra quelli di Onda e Torre, accaduti nell’agosto 2015.

La maggior parte dei sessantanove indagati avevano chiesto di essere ascoltati dal pm.

Praticamente questa fase è stata esaurita e sono ora al vaglio del pubblico ministero le loro dichiarazioni e la memorie depositate dai difensori. In particolare è degna di nota quella deposita dall’avvocato Daniele Bielli.

Il difensore dimostra con i documenti la tenuità del fatto portando una consulenza del professor Cartoni e un documento storico risalente all’epoca monarchica. In quest’ultimo nel descrivere la rivalità tra contrade che sfocia a volte in “contrapposizioni” fisiche si descrivono le stesse come “cortesi contese”.
Nel caso di specie l’inchiesta era partita dopo che alcuni contradaioli erano finiti in ospedale per farsi refertare. La prognosi superava i 30 giorni e quindi per legge erano scattati gli accertamenti che avevano portato gli investigatori a visionare diversi filmati dai quali era stato possibile ricostruire le fasi dei fronteggiamenti. Attraverso questi agli iniziali 20 indagati ne erano stati aggiunti altri fino ad arrivare agli attuali 69.
Cecilia Marzotti