“Natale sicuro”, la Guardia di Finanza sequestra 14mila articoli ‘pericolosi’

Con l’arrivo delle Festività Natalizie, la Guardia di Finanza  di Siena ha intensificato i controlli volti a preservare la salute e la sicurezza dei consumatori che haportato al sequestro complessivo di 14mila articoli natalizi, tra cui giocattoli destinati ai minori di anni 14, articoli decorativi e luminarie natalizie commercializzati sul territorio nazionale, in taluni casi del tutto privi della regolare marcatura CE o dei contenuti minimi delle informazioni circa le caratteristiche merceologiche dei prodotti, i materiali utilizzati e l’eventuale presenza di sostanze che possono arrecare danno all’uomo.

Condotte particolarmente gravi quelle riscontrate dalla Guardia di Finanza di Siena, in quanto la marcatura CE costituisce un attestato di sicurezza a garanzia della filiera di produzione e dell’affidabilità dei materiali adoperati per la realizzazione degli articoli. 

Ed è proprio a tutela dei più piccoli che i finanzieri hanno intrapreso questa capillare attività, eseguita presso tre esercizi commerciali, uno del capoluogo senese e gli altri due della Val d’Elsa, gestiti da soggetti di etnia cinese. 

L’obiettivo di tali operazioni di servizio è quello di risalire all’intera filiera di produzione, per impedire il commercio di prodotti non genuini e non sicuri che, immessi in vendita a prezzi decisamente bassi in virtù della scarsa qualità dei materiali utilizzati, mettono in pericolo la salute dei consumatori, oltremodo se di età infantile.

Pertanto, oltre al sequestro dei suddetti prodotti pericolosi, le Fiamme Gialle senesi hanno proceduto a deferire alla locale Camera del Commercio tre soggetti, titolari dei tre esercizi commerciali controllati, ai quali sono state irrogate sanzioni amministrative per un importo pari ad  14mila euro. 

L’attività testimonia ancora una volta il costante presidio attuato dal Corpo sul territorio senese, a tutela dell’economia legale e, nel caso specifico, al contrasto alla contraffazione e all’abusivismo commerciale, coerentemente alle linee di indirizzo impartite dall’autorità di vertice del Corpo e al ruolo della Guardia di Finanza, polizia economico finanziaria ad alta vocazione sociale, sempre a tutela dei contribuenti onesti. La vendita di prodotti insicuri, infatti, oltre a minacciare la salute dei consumatori, altera pesantemente il regolare funzionamento del mercato, penalizzando gli imprenditori onesti a vantaggio di pochi operatori senza scrupoli attenti alle sole logiche di profitto e non a quelle di legalità.