Siena Jazz, buco da 1 milione 250mila euro. Di Cioccio: “Al lavoro su un piano strategico per i prossimi 5 anni”

Un milione e 250mila euro, spicciolo più, spicciolo meno: a tanto ammonta il debito accumulato in oltre dieci anni dall’Accademia Siena Jazz, un buco che ieri è saltato fuori durante la riunione del cda, convocata per l’approvazione del bilancio e che ha attirato l’attenzione più dei 40mila euro di utile registrati nel 2022.

“Probabilmente per la prima volta il Siena Jazz ha un bilancio veritiero, corretto e analizzato con la massima e rigorosa attenzione voce per voce e con ben tre revisioni: i sindaci revisori, il direttore amministrativo e una ulteriore verifica da una realtà esterna” è il commento di Vito di Cioccio, presidente di Siena Jazz, all’indomani dell’approvazione del bilancio che ha scoperchiato il vaso di Pandora: “Mi piace parlare di futuro, quindi dei motivi che hanno portato a questo debito così pesante mi interessa il giusto, il mio compito sarà quello di lavorare insieme alla governance attuale, al cda, per traghettare l’accademia fuori da questa crisi e proiettarla verso il futuro tenendo conto della situazione finanziaria generale. Voglio avere modo di portare al Siena Jazz altri fondi, in modo da renderla sempre meno vincolata ai fondi pubblici”.

Siena è definita la città della musica, il mio sogno è di contribuire a renderla tale, facendo lavorare insieme Siena Jazz, Accademia Chigiana e Conservatorio Franci, le tre istituzioni che costituiscono un asset fondamentale per la città. Vogliamo fare una pianificazione strategica e nei prossimi giorni la presenteremo al cda poi allo staff e poi all’esterno, a quanti vorranno credere nel progetto che, con un business plan serio e a medio lungo periodo (3-5 anni), possa essere davvero credibile” ha concluso il presidente Di Cioccio.

Tornando ai numeri, nel 2013 il bilancio dell’associazione Siena Jazz aveva già oltre 800mila di debito e perdite accumulate dal passato quindi riferibili agli anni precedenti, solo il 2013 era vicino ai 400mila euro. Da allora la struttura ha sempre, evidentemente, sofferto ed ha continuato ad accumulare perdite e debiti: nel triennio 2013 – 2016 le perdite accumulate sono quasi raddoppiate arrivando nel 2016 a oltre 700 mila con debiti totali sempre in ascesa arrivando a sfiorare i 900mila euro.
Siena jazz oggi è in seria difficoltà economica e finanziaria e la nuova governance non ha un compito facile. Esperienza e visione del nuovo management potranno fare la differenza ma la sfida è davvero difficile.

Katiuscia Vaselli