Una città aperta ai giovani: Siena presenta il suo progetto all’Anci, l’idea farà rinvigorire Ravacciano

Piazza del Campo

“Un ulteriore passo avanti a rendere città di città sempre più aperta ai giovani, capace di dare voce alla creatività delle nuove generazioni. Un progetto che avrà la durata di un anno e servirà a dare maggiore sostegno a start up di giovani impegnate in ambiti come quello dell’artigianato. Si è creata una rete di imprese che sostengono questa iniziativa, noi formeremo i partecipanti”. Così l’assessore alle politiche giovanili Sara Pugliese ha commentato “RiGenerazione – Giovani mestieri creativi” un ‘iniziativa presentata dal comune di Siena in gemellaggio con il comune di Perugia che l’Anci potrebbe finanziare con il bando “Sinergie” , attraverso il fondo delle politiche giovanili. L’avviso acquisisce candidature aventi ad oggetto la replicabilità di progetti già finanziati in passata mediante il fondo e già realizzati da altri municipi. Nel 2019 Siena ha scelto di adottare la proposta dal nome “Officine fratti creative space” che la città di Perugia ha presentato nel 2017. La nostra amministrazione l’ha individuata come meglio rispondente alle esigenze del territorio e quindi ha deciso di replicarla.

Dal 2017, data delle creazione del fondo delle politiche giovanili, già 24 comuni si sono visti accettare le proprie proposte. “L’Anci ha giudicato positivamente Officine fratti space – spiega Pugliese-. Noi allora abbiamo deciso di sceglierla tra le proposte che già esistevano e abbiamo fatto domanda, in gemellaggio con Perugia, per ottenere i fondi rimanenti. Se l’Anci accettasse Perugia potrà implementare il suo progetto e noi invece potremmo ripetere quello che gli umbri sono già riusciti a fare”.

La risposta dell’Anci arriverà sicuramente dopo il 10 settembre, data di scadenza per presentare le richieste. Se la domanda venisse accolta arriverebbero, per l’attuazione del progetto, oltre 275mila euro che saranno divise tra Siena e Perugia. Anche la spesa complessiva, prevista da un piano finanziario, dovrebbe essere intorno ai 275 mila euro e verrà gestita dai collaboratori e dai partner.

L’iniziativa prevede la rigenerazione di uno spazio urbano nella zona di Ravacciano da destinare alla promozione di un modello di imprenditoria sociale e culturale giovanile. L’area potrà trasformarsi in un luogo aggregativo per giovani professionisti dell’industria creativa e dell’artigianato, contribuendo così a creare opportunità di lavoro e crescita nel settore. Il “coworking space”, che l’amministrazione ha individuato, è di proprietà della banca Monte dei Paschi di Siena.

Il Comune è sostenuto da una rete di partner molto articolata. Riuniti in una costituenda associazione temporanea di scopo avente come capofila  Fondazione MPS, hanno aderito alla rete: SienaArt institute di Siena, università di Siena, Pratt institute di New York, scuola di Fundraising di Forlì, dlDistretto tecnologico degli interni e design della Toscana, Cna Siena, Confartigianato Siena, Centro sperimentale del Mobile di Poggibonsi, consorzio cooperative Arché di Siena, sssociazione Tv Spenta di Rapolano, collettivo Piranha di Sinalunga, gruppo Effetti Collaterali di Chiusi e Fotograficamente di Siena.