Siena, cresce la raccolta differenziata in 26 Comuni su 35

Una percentuale del 46,45% con un aumento di 4,53 punti rispetto al 2018. In Toscana nel 2019 sono stati prodotti 2,28 milioni di tonnellate di rifiuti urbani, con una produzione media pro capite di 612 kg per abitante. Lo annunciano Se Toscana e l’Ato sud in una nota che commenta i dati pubblicati da Arrr (Agenzia regionale recupero risorse) che si riferiscono alle raccolte differenziate dell’anno 2019

Siena, cresce la raccolta differenziata in 26 Comuni su 35. Come viene riferito, in provincia di Siena la percentuale media di raccolta differenziata rimane più alta rispetto agli altri territori di ambito, con 8 Comuni che crescono di oltre 10 punti percentuale (di cui 3 con crescita sopra il 20% e uno, Trequanda, addirittura sopra il 30). Sono undici in totale i Comuni che superano il 60%: Asciano con 70,42%; Chianciano Terme 66,41%; Chiusi 77,83 miglior Comune di tutto l’Ambito; Monteriggioni (68,37%, +17,48%); Monteroni d’Arbia (68,50%, +16,77%); Pienza 64,68%; Rapolano Terme 64,92%; Sarteano (63,33%, +17,08%); Sovicille con 70,05%; Torrita di Siena a 76,32% e Trequanda a 64,73% (+31,84%). Siena registra una aaccolta differenziata  di 43,57%, con un lieve aumento rispetto l’anno precedente (+2,93%)

“Prendiamo volentieri atto che i dati pubblicati dalla Regione confermano il trend di crescita costante per il nostro ATO, in aumento per il quinto anno consecutivo – commenta Leonardo Masi, presidente di Sei Toscana –. Un aumento, in percentuale, doppio rispetto al precedente. Un risultato ottenuto grazie a diversi fattori: dai significativi investimenti realizzati dalla società in infrastrutture e nuove tecnologie, alla capacità di pianificazione della nostra struttura tecnica in accordo e stretta collaborazione con le amministrazioni comunali e ATO, sino ad arrivare alla crescita di quella ‘consapevolezza e coscienza ambientale’ da parte dei cittadini, che rappresenta un elemento imprescindibile nel percorso verso il raggiungimento degli obbiettivi europei e regionali. I dati evidenziano tuttora una differenza rispetto agli altri due ambiti territoriali toscani, ma va segnalato l’apporto di Sei Toscana per colmarla: non dobbiamo dimenticare che nel 2014, primo anno di gestione di Sei Toscana, la percentuale era del 37%. Occorre adesso procedere con ulteriore intensità di impegno affinché il trend positivo acceleri e si consolidi. Abbiamo infine evidenza che la crescita della raccolta differenziata è significativa in quei Comuni dove sono stati attivati nuovo servizi di raccolta: è il segnale di come la direzione intrapresa sia quella giusta”.