Siena, controlli della Guardia di Finanza sugli scontrini: uno su tre non emesso, un ristorante deve chiudere

Le festività pasquali appena trascorse hanno visto, come di consueto, una presenza massiccia di visitatori e turisti in tutta la provincia e, in particolare, nel capoluogo cittadino. In tale contesto, i militari del comando provinciale della Guardia di Finanza di Siena hanno intensificato l’attività di controllo economico del territorio mettendo in atto il dispositivo a contrasto dell’abusivismo commerciale e di controllo sulla regolare emissione di scontrini e ricevute fiscali.

Dall’inizio dell’anno in tutta la provincia sono stati effettuati circa 700 interventi che hanno riguardato un’ampia e diversificata platea di esercizi commerciali riscontrando, nel solo capoluogo e  comuni limitrofi, oltre 50 mancate emissioni di scontrino fiscale correlate a rispettive cessioni di beni o prestazioni di servizi: un’incidenza, quindi, di quasi il 30%, ovvero uno scontrino su tre non emesso.

Per un’attività commerciale del centro storico di Siena, operante nel settore della ristorazione, è scattata anche la sanzione amministrativa accessoria di chiusura del locale, prevista nel caso in cui vengano riscontrate quattro distinte violazioni nel corso dell’ultimo quinquennio. Dodici giorni di stop nel caso di specie nei confronti dell’esercente in parola.

Gli effetti distorsivi causati da tali forme di illecito fiscale alterano le regole del mercato, creando un indebito vantaggio competitivo per i commercianti non in regola, in danno di quelli onesti. Inoltre, l’evasione fiscale produce effetti negativi per l’intera economia, danneggiando le risorse economiche dello Stato ed accrescendo il carico fiscale per i contribuenti che operano nel rispetto della legalità.  

Tali tipologie di controlli, che proseguiranno in maniera incessante anche nei prossimi giorni, testimoniano ancora una volta il costante presidio attuato dalle Fiamme Gialle senesi su tutto il territorio di competenza a tutela dei cittadini onesti.