A Siena le facciate dei palazzi cittadini vengono recuperate grazie a 14 giovani decoratori edilizi

“Il progetto nasce due anni fa da una necessità delle nostre imprese che hanno accolto la sollecitazione di alcuni ordini professionali tra cui quello degli architetti. Il corso durerà 900 ore ed i ragazzi che stanno partecipando sono 14”. Così Stefano Cerretani, Ente senese scuola edile, presenta la nuova iniziativa dell’associazione che punta a formare la figura professionale del decoratore edilizio.

Il corso si è sviluppato in due cantieri scuola: un primo intervento all’interno del complesso museale del Santa Maria della Scala di Siena, in particolare nell’atrio di ingresso ai locali della Società di Esecutori di Pie Disposizioni, ed all’interno dell’oratorio. Il secondo intervento ha riguardato il ritocco pittorico del decoro presente sulle strutture lignee dei palchi storici utilizzati nel Palio di Siena.

Una recente ricognizione dello stato delle facciate censite a Siena, condotto dagli architetti Marina Gennari ed Elena Matteuzzi, ha messo in evidenza una situazione preoccupante, dove interventi inadeguati hanno portato negli ultimi anni alla completa cancellazione di molte degli intonaci originari della città, con il conseguente impoverimento del paesaggio urbano in termini di qualità e complessità. Il rifacimento dell’intonaco di facciate può portare, quindi, se non eseguito con adeguata preparazione e conoscenza, alla perdita di informazioni importanti che sono essenziali alla comprensione dell’immagine di questi edifici.

“Questi giovani faranno uno stage formativo tra gennaio e marzo in alcuni cantieri, andando a lavorare da alcune ditte che realizzano facciate cittadine – spiega Gennari-.Moltissimi tesori delle facciate di Siena sono andati perduti sopratutto nella bellezza”.

Il percorso prevede, infine, la realizzazione di un ulteriore cantiere scuola, della durata di 80 ore relativo al restauro lapideo, nel corso del quale, gli allievi saranno affiancati da un restauratore lapideo, per il ripristino della Piramide del Granduca situata sulla via Francigena.

“Siena ha bisogno di percorsi di formazione di questo genere in cui giovani decidono di intraprendere con passione una professione partendo dalla storia della nostra città -ha detto Paolo Benini assessore alla formazione del comune di Siena”.

 “Percorsi formativi di questo genere non esistono e come Scuola edile ci facciamo carico di promuovere la nascita e la ripresa di professioni ormai scomparse – ha aggiunto ha detto Giannetto Marchettini, presidente della Scuola edile di Siena – ma che invece hanno una grande richiesta nel settore. Siamo molto soddisfatti dell’attività svolta da questo 14 allievi e ci auguriamo che quando ripartiranno i cantieri nel nostro territorio avremo professionisti qualificati pronti a dare il loro contributo”.