Siena, cambio di deleghe in giunta: De Mossi blinda i lavori pubblici e lancia un segnale ai civici

Non un semplice cambio di deleghe ma un messaggio in vista della tornata elettorale che si terrà a Siena tra due anni.

Negli ambienti della politica locale si legge anche questo nell’incontro che si è tenuto tra il sindaco di Siena Luigi De Mossi e le forze di centro destra, un meeting che dovrebbe portare ad una redistribuzione degli assessorati in Comune.

Non ci dovrebbe essere un gioco delle sedie e nessuno dei membri della giunta dovrebbe vedere traballare il proprio posto, ma se a Sara Pugliese fosse tolta la gestione di una delega di peso come quella dei lavori pubblici, allora, oltre alla semplice scelta di riorganizzare le politiche di servizio ai cittadini, apparirebbe chiaro il segnale lanciato nei confronti della stessa Pugliese e di Mauro Marzucchi, consigliere civico che fa parte della maggioranza e leader di Siena Aperta (politicamente vicino all’attuale assessore ai lavori pubblici). Stando a quanto si apprende, parte dell’area civica guarderebbe già alle comunali del 2023, a qualcuno che possa rappresentare il dopo-De Mossi e questo sarebbe l’elemento di attrito con chi sostiene l’attuale sindaco di Siena: lo stesso De Mossi, che starebbe valutando una sua ricandidatura, potrebbe trovarsi uno nuovo sfidante proveniente dall’area esterna al mondo dei partiti.

Per adesso, sulle frizioni interne alla maggioranza, rimane il punto interrogativo e c’è anche chi parla di mere speculazioni. Intanto Sara Pugliese potrebbe guadagnare la delega alla cultura, una nomina che può essere vista come un Giano bifronte: da un lato l’attuale titolare dei lavori pubblici direbbe la sua sul dossier che riguardano il Santa Maria della Scala e la Fondazione nata con l’obiettivo di dare un slancio all’antico ospedale, dall’altro il cambio di delega per Pugliese avverrebbe comunque in ritardo rispetto ad una parte decisiva della partita sul futuro del complesso museale, quella delle nomine del neonato Ente che lo gestirà.

Infine Paolo Benini, assessore all’istruzione, Silvia Buzzichelli, assessore all’ambiente, e Andrea Corsi, assessore alla viabilità, sono invece in pole per dividersi i servizi che, al momento, sono di competenza dei lavori pubblici. La Lettura che diamo è, pertanto, diversa rispetto al semplice rimpasto: questo movimento andrebbe infatti a blindare ulteriormente l’attività dell’attuale amministrazione nel settore dei lavori pubblici, la parte che fin dall’inizio del mandato non trova pace, da Sportelli in poi.

Katiuscia Vaselli

Marco Crimi