Siena al centro dello sviluppo sostenibile del Mediterraneo: accordo tra la fondazione Prima e la Fao

La collaborazione tra Fao e Prima, il cui segretariato italiano ha sede all’università di Siena, si incentrerà sul miglioramento della gestione sostenibile delle risorse naturali e su sistemi agroalimentari inclusivi e rivolti al tema della nutrizione.La Fondazione PRIMA è presieduta dal professor Angelo Riccaboni (foto in evidenza).

L’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (Food and Agriculture Organization – FAO) e la Fondazione per la Partnership per la Ricerca e Innovazione nell’Area del Mediterraneo (Fondazione PRIMA) – un network di enti e istituzioni per la ricerca e l’innovazione che coinvolge 19 Paesi del Mediterraneo* – uniscono le loro forze per promuovere l’innovazione, la ricerca, il trasferimento tecnologico e il sostegno alla formazione. Insieme i due enti affronteranno le sfide legate al cambiamento climatico, all’urbanizzazione e alla sostenibilità, nella regione mediterranea e non solo.

L’accordo formalizza la collaborazione tra le due organizzazioni nel campo della formazione, dell’e-learning, dell’educazione digitale sui sistemi agroalimentari nell’area del Mediterraneo.  

Definendo l’accordo “un momento fondamentale per la Fondazione PRIMA e un esempio concreto del ruolo che essa può ricoprire nell’area del Mediterraneo”, il Presidente Angelo Riccaboni ha accolto con favore questa iniziativa tesa a stabilire una più stretta collaborazione tra le due parti. “Per la Fondazione PRIMA, la partnership con la FAO è un onore e costituisce il riconoscimento che la regione mediterranea è un hot spot, un’area piena di opportunità ma anche vulnerabile, che richiede un impegno forte, grandi investimenti e collaborazioni strategiche”. 

Anche Roberto Ridolfi, Vicedirettore Generale del Dipartimento di Cooperazione Tecnica della FAO, ha accolto con favore la firma dell’accordo, definendo la Fondazione PRIMA quale “partner strategico che si schiera al fianco della FAO per migliorare la sostenibilità dei sistemi alimentari, in un’area interessata da cambiamento climatico, urbanizzazione e crescita demografica”. Ridolfi ha definito la partnership “un’opportunità per promuovere gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) come valido strumento al fine di integrare il tema della sostenibilità nella regione del Mediterraneo”.

La Fondazione PRIMA e la FAO collaboreranno su iniziative in tema di capacity building con riferimento ai Sistemi Alimentari Sostenibili, che si inseriscono nel quadro degli SDGs promossi dalle Nazioni Unite.  

* Algeria, Cipro, Croazia, Egitto, Francia, Germania, Giordania, Grecia, Israele, Italia, Libano, Lussemburgo, Malta, Marocco, Portogallo, Slovenia, Spagna, Tunisia e Turchia.