“Si parla di cuore”: iniziativa del Soroptimist club di Siena sulle patologie cardiache femminili

Il Soroptimist international club di Siena, nell’ambito del progetto nazionale “Si parla di cuore”, ha organizzato un week end di sensibilizzazione sulle patologie cardiache femminili e sulla medicina di genere; il primo impegno si è tenuto con la conferenza dal titolo “Il cuore delle donne” con la finalità di proporre una campagna di informazione sulla medicina di genere ed in particolare sui rischi legati alle malattie cardiovascolari nel sesso femminile nell’ottica di una salute più equa per tutti, uomini e donne.

In una gremita sala storica della biblioteca comunale degli Intronati, si sono avvicendati tre

importanti relatori: la dottoressa Francesca Appolloni, assessore alla Sanità, Servizi Sociali e Politiche per la Casa del comune di Siena, la dottoressa Maria Antonietta Lupi, Vpn Soroptimist d’Italia, che ha approfondito gli aspetti legati alla Medicina di Genere per comprendere i meccanismi attraverso i quali le differenze legate al genere agiscono sullo stato di salute, sull’insorgenza e il decorso di molte malattie e la dottoressa Lucia Baldi, specialista in Cardiologia presso l’Azienda ospedaliera senese, la quale ha focalizzato il suo contributo sulla prevenzione delle malattie cardiovascolari, rappresentando ad un pubblico attento ed interessato, anche un caso clinico coadiuvata da una sua giovane specializzanda.

Il secondo appuntamento “Si Cammina per il Cuore” si è svolto domenica 07 Aprile, proprio in occasione della Giornata Mondiale della Salute 2019, con l’organizzazione di una passeggiata nel centro storico di Siena terminata con il movimento nell’arte, all’interno di due importanti e significative strutture della città. Il programma ha previsto il ritrovo alle ore 9.30 presso i Giardini La Lizza alla Statua di Garibaldi, da dove ha avuto inizio la passeggiata per le vie del centro con l’arrivo in Piazza del Campo; a questo punto, sono iniziate le due visite guidate all’Archivio di Stato ed al Santa Maria della Scala in modo che i partecipanti alla passeggiata hanno potuto continuare ad ammirare le bellezze della città.