Secondo giorno a Mociano, il sindaco: “Palio straordinario? Solo se ci saranno le condizioni”

Anche il secondo giorno di batterie a Mociano si è concluso, riflettori puntati sul canape con il meccanismo ‘a Cigno’. Questa mattina ha forse dato la prima vera prova di se, facendo vedere il suo corretto funzionamento. Cavalli giovanissimi che per la prima volta hanno provato una pista simile a quella di Piazza del Campo. Corse necessarie per mandare avanti il protocollo equino e per permettere di correre a questi giovani cavalli, ancora inesperti. Presente anche il sindaco di Siena Luigi De Mossi che ha espresso alcune opinioni al riguardo del nuovo canape e di un probabile Palio straordinario.

“Il canape a Cigno sta dando ottimi risultati – ha detto Luigi De Mossi, sindaco di Siena -, purtroppo quest’anno non potremo fare niente di concreto. Valuteremo comunque la possibile introduzione di questo nuovo meccanismo. Il Cigno è presente in moltissime corse, ma il Palio di Siena non è una manifestazione come le altre, è una festa di popolo, centenaria e le decisioni non possono essere prese a cuor leggero, valuteremo insieme ai tecnici”.

“La nostra amministrazione non si è mai tirata indietro – continua De Mossi -, emblematico il Palio straordinario di ottobre 2018. Ovviamente se ci fosse una esplicita richiesta da parte dei capitani, valuteremo l’ipotesi di correre uno straordinario. Però, Il Palio è una festa secolare e non possiamo pensare di farlo con il distanziamento o con le mascherine. Un conto è la richiesta delle contrade, un conto è la situazione sanitaria: solo se ci saranno le condizioni per effettuare un Palio per il popolo potremo seriamente prendere in considerazione l’idea di correre”.

Niccolò Bacarelli

Gennaro Groppa

Di seguito le video interviste.