Scorie nucleari in Valdorcia, Franceschelli: “Non lo faranno, siamo pronti anche a gesti estremi”

“Stasera dormirò tranquillo perché questa cosa non si farà. È impossibile fare questo tipo intervento nella Valdorcia, non ci sono le caratteristiche tecniche. Dovremmo pensare alle cose concrete come sistemare le strade della zona e dell’amiatino”. Sono le parole del presidente della provincia di Siena Silvio Franceschelli in merito la relazione tecnica predisposta dalla Sogin, che ha individuato tra le aree idonee alla realizzazione del deposito unico nazionale anche una zona tra i comuni senesi di Pienza e Trequanda.

Franceschelli ha voluto rassicurare gli imprenditori della zona “non abbiate paura, continuate a investire. Questa notizia può avere effetti negativi nel territorio, ma questa cosa non si farà, arriveremo anche a gesti estremi per evitarla”, continua.

Franceschelli era ospite della diretta di Siena News, insieme al sindaco di Pienza Manolo Garosi e al primo cittadino di Trequanda Roberto Machetti. “Ho parlato con la consigliera regionale del Pd Elena Rosignoli – ha detto Garosi-. Mi ha assicurato che il Governatore Giani e l’assessore regionale all’ambiente Monni ci hanno dato il loro sostegno in questa che sarà una lotta molto calda”. Per Machetti quello di oggi ” è stato un attacco frontale alle nostre aziende, ai nostri imprenditori e ai nostri cittadini”, un attacco “che non deve passare”. “Qua ci sono ponti crollati – corntinua-, situazioni di dissesto e difficoltà. Come mai nessuno si ricorda di questo). Questa è la ciliegina sulla torta, Marco Columbro mi ha chiamato perché si ritrova questo sito sul tetto d casa”.

“Con sindaci di Valdorcia e Val di chiama faremmo una lotta compatta- promette Machetti-. Tutto il Senese si è unito contro questa cosa. Un territorio incontaminato come la Valdorcia, non può essere danneggiato da una gestione scellerata che va contro tutte le nostre ricchezze e il nostro patrimoni”.