Scomparsa del professor Botta, il cordoglio dell’università

Il rettore dell’Università di Siena Francesco Frati, personalmente e a 
nome dell’intera comunità, esprime profondo cordoglio per la morte del 
professor Maurizio Botta, ordinario di Chimica farmaceutica presso il 
dipartimento di Biotecnologie, chimica e farmacia, mancato ieri dopo 
aver lottato per alcune settimane contro un grave malore.
“Il professor Botta – ha detto il rettore – è stato un eccellente 
ricercatore, impegnato sui temi dello sviluppo di nuovi farmaci e della 
loro applicazione. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel 
dipartimento e nell’Ateneo tutto, al cui prestigio e consolidamento ha 
contribuito anche come preside dalla Facoltà di Farmacia e membro del 
Senato Accademico”.
Professore ordinario di Chimica farmaceutica, durante la sua attività di 
ricerca Botta è stato titolare di numerosi fondi di ricerca nazionali e 
internazionali e autore di oltre 350 pubblicazioni; intensa la sua 
attività nel campo dei brevetti.
Profondo dolore, e la volontà di valorizzare il lascito di Maurizio 
Botta sono stati espressi dalla direttrice del dipartimento Annalisa 
Santucci: “La scomparsa del professor Botta è  una incolmabile perdita 
sia dal punto di vista umano, sia dal punto di vista professionale. 
Maurizio è stato la punta di diamante della ricerca del nostro 
dipartimento, che ha voluto sin dall’inizio e nel quale ha creduto fino 
in fondo, dandogli lustro a livello internazionale e supportando il 
progetto del Dipartimento di Eccellenza, di cui era davvero orgoglioso. 
Abbiamo già in mente di organizzare un evento scientifico nei prossimi 
mesi, per ricordare il suo lavoro e per coinvolgere i giovani 
ricercatori, cosa che a lui sicuramente avrebbe fatto grande piacere. 
Maurizio inoltre aveva già organizzato l’edizione 2020 della scuola di 
Pontignano in “Drug Design and synthesis”, prestigioso meeting di 
livello internazionale che il prossimo anno dedicheremo a lui e ai suoi 
progetti di studio”.
Botta aveva tra i suoi più recenti interessi di ricerca i nuovi farmaci 
chemioterapici in campo oncologico e gli antibatterici e antivirali di 
nuova generazione. Tra i più recenti studi pubblicati, quello su una 
nuova famiglia di inibitori in grado di bloccare la replicazione del 
virus West Nile, trasmesso dalle zanzare.