Santa Maria della Scala, Cisl e Uil tuonano: “Agire subito per evitare i licenziamenti già a dicembre”

Il consigliere comunale, nonché ex sindaco di Siena, Pierluigi Piccini l’ha definito “un salto nel buio“, parole sottoscritte anche da Samuele Bernardini, segretario della Filcams Cgil di Siena. Tutto è iniziato ieri sera, quando, Luigi De Mossi ha ufficialmente messo la parola ‘fine’ al rapporto tra il comune di Siena e Opera Laboratori per la gestione dei servizi al Santa Maria della Scala.

“Abbiamo appreso da poco della revoca”, a parlare è Beatrice Bernini, rappresentante della Fisascat Cisl di Siena, che continua: “Pur trattandosi di una cosa fresca, era una situazione preannunciata”. “In passato abbiamo avuto due incontri – continua la sindacalista – sollecitando una soluzione, quella che fosse la migliore per i lavoratori, senza mai privilegiare una scelta piuttosto che l’altra. Dal canto suo, il comune ha sempre risposto sulla stampa: noi chiedevamo altro. Chiedevamo di poterci confrontare, di concordare le tutele per i lavoratori”.

Tornando all’attualità, Bernini chiarisce: “Il tutto è precipitato, ed adesso ci troviamo a interrogarsi sulla sorte di questi lavoratori”. “Stiamo ancora aspettando – prosegue – di fissare un incontro con il Comune. In ogni caso ci dispiace che negli incontri avuti in passato non sia mai stato presente il sindaco. Una cosa che ha rallentato il dialogo”.

“Non sta a me dire quale sarebbe la migliore soluzione – continua – se si dovesse scegliere di affidare tutto a Siena Parcheggi, questi dovrebbero assumere queste persone ma non capiamo con quali modalità. Non è affatto scontata l’assunzione ed il passaggio ad una struttura pubblica. Se invece fosse fatto un bando di gara ed un’altra azienda si aggiudicasse il bando, sono certa che contrattualmente ci saranno problema. Potremmo veder applicare contratti non favorevoli e perdere le anzianità”. “I lavoratori erano assolutamente soddisfatti – conclude – del tipo di contratto che avevano in essere al momento”.

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il commento della Uil che, attraverso Johnny Galeotti, responsabile territoriale di Uil Tucs Toscana, si rivolge direttamente al Comune: “Vogliamo un incontro nei tempi più stretti possibile. Al momento abbiamo chiesto un incontro unitario ma non abbiamo ricevuto alcuna risposta”.

“La nostra preoccupazione nasce dal fatto che non abbiamo alcuna notizia certa su quale sia il futuro di questi lavoratori”, spiega ancora Galeotti, che aggiunge: “Siena Parcheggi assume attraverso concorso, io vedo un problema su questo all’orizzonte”.

“A noi, adesso, – spiega ancora – preme sapere se questi lavoratori saranno nuovamente occupati, quale tipo di contratto collettivo sarà applicato e che tipo di procedure si seguiranno. Oggi non abbiamo avuto alcun riscontro dal Comune sul tipo di percorso che sarà intrapreso per l’eventuale riassunzione del personale”.

“Opera Laboratori applica un contratto del terziario – continua l’uomo della Uil -, e vorremmo capire cosa sarà applicato domani a questi lavoratori. Solitamente, in queste commesse, si applica un contratto diverso, ma quello che c’era in essere dava molte certezze rispetto alla parte economica”. “Se non ci saranno novità – conclude Galeotti – molto probabilmente i lavoratori, già il 9 dicembre, riceveranno le lettere di licenziamento”.

Emanuele Giorgi