Sanità in Val di Chiana senese, patto tra sindaci e sindacati dei pensionati per rafforzare i servizi territoriali

I dieci Sindaci della Valdichiana senese ed i sindacati dei pensionati SPI-CGIL e FNP-CISL hanno sottoscritto un protocollo in cui viene stabilito un percorso preventivo di confronto sui temi e sulle deliberazioni riguardanti la salvaguardia della salute dei cittadini, per evitare che si ripeta il loro mancato coinvolgimento da parte della ASL Toscana Sud Est sulle scelte previste dal PNRR.

“Stigmatizziamo il metodo attuato nella zona dalla ASL invitandola ad intervenire subito per sanare tale mancanza – spiega lo SPI CGIL – e a procedere con la rapida apertura della Casa della Salute a Sinalunga allo scopo di non trascurare l’area nord del distretto. Inoltre poniamo alla sua attenzione sia il sollecito inizio dei lavori previsti dal PNRR sulle strutture delle Case di comunità a Chiusi e ad Abbadia San Salvatore che l’utilizzo del finanziamento previsto a Chianciano per il nuovo distretto senza dover abbattere l’edificio del vecchio ospedale. Infine ricordiamo l’obiettivo di recuperare i locali di proprietà pubblica accanto alla RSA Cocconi Bernabei a Montepulciano, oggi inutilizzati, da destinare ad un uso, appunto, pubblico. Il protocollo che abbiamo firmato si conclude con una sollecitazione rivolta alla Società della Salute Amiata senese e Valdorcia-Valdichiana senese affinché vengano rapidamente precisati tempi e modalità di soluzione ai problemi sollevati”.

Da parte del sindacato dei pensionati SPI-CGIL si plaude alla disponibilità al confronto dimostrata dai rappresentanti dei dieci Comuni dell’Amiata senese e Valdorcia-Valdichiana senese e si auspica “che la ASL Toscana Sud Est proceda celermente alla predisposizione di una programmazione zonale sanitaria che non tralasci l’importanza del ruolo dei servizi territoriali, procedendo al suo rafforzamento in termini di strutture e personale, come stabilito dagli obiettivi previsti nel PNRR”.