Saldi estivi: finti sconti su capi d’abbigliamento, negoziante multato

La Guardia di Finanza di Siena, anche per i saldi estivi, ha avviato una serie di controlli negli esercizi commerciali della città e della provincia, per verificare la corretta esposizione dei prezzi ed il rispetto della normativa nazionale e regionale in materia di commercio e vendite promozionali.

Nel solo capoluogo sono 55 gli esercizi commerciali controllati sino ad oggi. 

Già il primo giorno di saldi sono state riscontrate irregolarità nei confronti di un commerciante di abbigliamento di un noto negozio del centro storico di Siena che, anziché ribassare i prezzi, li aveva aumentati riportando sul cartellino di vendita un prezzo iniziale nettamente gonfiato rispetto a quello normale: la percentuale di sconto così applicata rendeva il costo finale superiore al prezzo pieno applicato nel periodo in cui non vi erano i saldi.    

Per la violazione contestata il trasgressore dovrà pagare una sanzione amministrativa che va da un minimo di 500 fino ad un massimo di 3000 euro, somma che verrà versata nelle casse del Comune.

Gli interventi della Guardia di Finanza sono iniziati qualche settimana prima dell’avvio dei saldi, attraverso mirate verifiche dei prezzi di vendita esposti sui beni di largo consumo, praticati in condizioni di normalità economica, anche attraverso la rilevazione fotografica dei valori riportati sia sui prodotti esposti in vetrina sia su quelli all’interno dei locali attenzionati. In tal modo è possibile, in occasione del periodo dei saldi, confrontare il prezzo iscritto sui cartellini e posto a base di partenza dello sconto. La truffa più di sovente attuata dai commercianti disonesti è quella di gonfiare il valore iniziale del prezzo lasciando credere al cliente che stia fruendo di uno sconto maggiore rispetto alla realtà.