Ruba le credenziali della postepay e va a fare shopping: denunciato truffatore

Si è finto un dipendente di Poste Italiane per raggirare la propria vittima, al fine di farsi dare i codici di una carta prepagata. I carabinieri della stazione di Siena centro, al termine un’attività investigativa scaturita dalla querela presentata da un 23enne studente universitario, residente in città, hanno depositato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siena un’informativa di reato, contenente la denuncia in stato di libertà per truffa aggravata di un 22enne di Torre del Greco (NA), con precedenti denunce a carico per delitti contro il patrimonio. Il truffatore, dopo aver ottenuto i codici, ha sottratto 400 euro, spesi in un negozio di abbigliamento a Torre del Greco.

La vittima aveva ricevuto un sms da qualcuno che si era presentato come Poste Italiane e che nella propria comunicazione, aveva sostenuto che la carta Postepay della vittima era rimasta bloccata per un’operazione anomala compiuta e che pertanto occorreva cliccare un link, allegato al SMS per mettersi in contatto con l’apposito ufficio dell’amministrazione delle poste, al fine di risolvere il problema.

Il titolare della carta abboccava alla grande, cliccava sul link che gli chiedeva di inserire le proprie credenziali che poi, evidentemente il truffatore acquisiva. La vittima riceveva poi una telefonata dall’autore del raggiro. Questi, presentandosi come un addetto alla risoluzione del problema, gli assicurava che a breve la carta sarebbe stata sbloccata e gli chiedeva di non compiere operazioni con quella card per circa mezz’ora.

In quell’intervallo di tempo il truffatore si recava in un noto negozio di abbigliamento di Torre del Greco, ove faceva acquisti per l’importo della truffa. Accortosi infine del raggiro il truffato si recava alla Stazione di Siena Centro, dove i carabinieri prendevano a cuore la situazione.

Riuscivano a risalire al personaggio sia tramite il cellulare, seppur intestato a una terza persona, ma anche alla titolare del negozio che forniva chiarissimi elementi per risalire all’autore degli acquisti che le era rimasto impresso per averlo già visto.