Rinaldo Franci, nuovo anno di grande musica

Comincia oggi, martedì 3 novembre, con la cerimonia di inaugurazione alle 17.30, nell’Aula Magna del Liceo Piccolomini, in Prato Sant’Agostino, 2 a Siena, il nuovo anno accademico dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Rinaldo Franci”. La cerimonia si aprirà con i saluti di Anna Carli, Presidente dell’Istituto e di Luciano Tristaino, direttore del Franci. Seguiranno gli interventi di: Bruno Valentini, sindaco di Siena e di Monica Barni, assessore alla Cultura e vice Presidente della Regione Toscana. Ospite della giornata inaugurale sarà Luigi Berlinguer, presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della Musica che terrà un intervento dal titolo “Il ruolo della musica nella formazione del cittadino e dell’artista”. La cerimonia di inaugurazione del nuovo anno sarà allietata dai momenti musicali in compagnia dalle note di Mozart e Vivaldi, eseguite dall’orchestra e dal coro dell’Istituto “Rinaldo Franci” diretti da Massimo Niccolai e Antonio Morelli.

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Una lunga stagione che intensifica, rispetto all’anno scorso, il numero di appuntamenti per un totale di 12 concerti ospitati presso l’Auditorium dell’Istituto, a Prato Sant’Agostino. Le performance, tutti a ingresso gratuito, celebrano il talento dei giovani studenti e dei docenti dell’istituto senese. Il calendario si concluderà a maggio con le quattro performance del «Franci Festival Primavera», in compagnia delle esibizioni che saranno il podio di presentazione dei migliori talenti e delle più qualificate produzioni sviluppate durante l’anno accademico. Non mancheranno, inoltre, incursioni nel mondo della musica contemporanea con la possibilità di ascoltare concerti che propongono programmi di dediche e monografie eseguite appositamente per il pubblico senese.Il primo concerto riporta a Siena un capolavoro del Novecento: il Pierrot Lunaire di Schönberg.

La stagione si è aperta venerdì 30 ottobre con l’anteprima senese del Pierrot Lunaire di Arnold Schönberg con la voce di Valentina Saccone e l’ensemble di allievi del corso di musica da camera diretti dal maestro Matteo Fossi. Un capolavoro composto a Berlino alle soglie dello scoppio della prima guerra mondiale e diventato un caposaldo della nuova scrittura atonale. Il Pierrot Lunaire si caratterizza per lo Sprechgesang, ossia il «canto parlato», uno stile vocale a metà strada tra il canto e la recitazione, dove nelle 21 liriche il personaggio protagonista: Pierrot, un poeta triste e malinconico, cerca di esprimere il suo carattere ambiguo.

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“Siamo molto soddisfatti della nostra stagione concertistica – spiega Luciano Tristaino, direttore dell’Istituto Franci – non solo per il numero degli appuntamenti musicali che rispetto allo scorso anno sono il doppio, ma soprattutto per l’originalità delle produzioni”.

«Il Festival – spiega Anna Carli, presidente dell’Istituto Franci – è ormai un appuntamento fisso della nostra programmazione sempre orientata alla crescita didattica e artistica degli studenti, ma anche ad accrescere l’offerta di eventi per la città. Un calendario di concerti che ha l’obiettivo di avvicinare alla musica tutte le generazioni, cercando di rafforzare le motivazioni delle potenziali nuove leve artistiche, a cui il Franci Festival offre nuove occasioni di misurarsi musicalmente ed emotivamente con il pubblico».
La musica tornerà protagonista con due concerti nel mese di novembre. Si parte mercoledì 11 con «La flûte nombreuse» con Luna Vigni al flauto e Federica Scaglioso al pianoforte. Il programma sarà incentrato sulle opere di autori francesi: da Eugène Bozza alle sonatine di Milhaud e Dutilleux fino a la Ballade per flauto e pianoforte dello svizzero Frank Martin senza dimenticare il virtuosismo salottiero di Franz Doppler. Il Franci Festival tornerà mercoledì 25 novembre con la monografia dedicata a Chopin. L’omaggio ideato e realizzato dagli studenti delle classi di pianoforte di Norberto Capelli, Marco Guerrini, Paola Franconi e Hector Moreno porteranno sul palco alcune delle opere più conosciute e significative del maestro polacco.Il Duo pianistico Ilio e Caterina Barontini sulle note dei Beatles. L’ultimo appuntamento del 2015, in programma mercoledì 16 dicembre, porterà in scena «Beatlemania»: concerto «crossover», nel quale il duo pianistico formato da Ilio e Caterina Barontini esplorerà i confini tra musica colta e musica popolare attraverso il materiale contenuto nelle canzoni dei Beatles. Ilio Barontini, infatti, ha scandagliato l’oceano delle canzoni della band inglese alla ricerca di valori musicali in grado di incontrare la sensibilità del pubblico. Una nota «leggera» di riflessione sugli orizzonti possibili del contemporaneo dove rivive l’energia ritmica, l’inventiva melodica e il respiro poetico dei due pianisti.
Nel concerto in programma mercoledì 27 gennaio Antonella Gozzoli e Norberto Capelli renderanno omaggio al raffinato musicista Francis Poulenc che aveva musicato i versi dei poeti che aveva amato e conosciuto come Apollinaire e Cocteau. Un concerto dedicato alla memoria dove il soprano Gozzoli, accompagnato al piano dal Maestro Capelli, prenderà a simbolo la figura umana del tutto sola e impotente del dramma rappresentato dalla «Voix Humaine» di Francis Poulenc.
Mercoledì 27 febbraio sul palco dell’Auditorium dell’Istituto andranno in scena duetti, terzetti e arie dall’Italiana in Algeri, ma anche di Cenerentola, Barbiere di Siviglia, La Gazzetta e Il Signor Bruschino per una serata in compagnia delle opere del musicista pesarese. La performance musicale sarà arricchita anche dal duetto per strumenti bassi eseguito dagli studenti delle classi di violoncello di Giuseppina Runza e di contrabbasso di Andrea Granai.La primavera in musica del Franci. La stagione concertistica festeggerà l’inizio della primavera con il concerto di mercoledì 16 marzo sulle note di Johannes Brahms accanto a una rarità, il trio per violino, viola e pianoforte di Ignaz Lachner, eseguito da tre docenti dell’Istituto: Luca Rinaldi, Carmelo Giallombardo e Marco Guerrini, affiancati per l’occasione dal violoncellista Fernando Scarselli. Il Franci Festival si chiuderà mercoledì 13 aprile con il concerto-presentazione del libro «Le maschere di Szymanovski» di Aldo Dotto. Una serata interamente dedicata a Szymanowsky, del quale Aldo Dotto traccia il profilo attraverso un libro che è una sorta di «guida all’ascolto».Gran finale con il Franci Festival Primavera. Maggio sarà il mese dedicato alle giovani promesse con 4 appuntamenti dedicati agli studenti. Da mercoledì 4 maggio, ogni settimana fino al 25 maggio, le porte dell’Istituto Franci si apriranno per ospitare le esibizioni delle sue giovani promesse.

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