Rifiuti nucleari in Valdorcia, per Coldiretti Siena scelta sciagurata

La scelta dell’area fra Pienza e Trequanda per l’eventuale stoccaggio di rifiuti radioattivi è senz’altro scelerata: lo afferma la Coldiretti di Siena, che così commenta la notizia della pubblicazione della carta nazionale delle aree potenzialmente idonee allo stoccaggio di scorie nucleari (Cnapi) . La stessa associazione, assolutamente contraria all’ipotesi, ricorda che si deve tutelare la vocazione di un territorio che può contare su un’agricoltura fra le più performanti e più green d’Europa, con specialità a denominazione di origine Dop e Igp riconosciute a livello comunitario, con vini Doc e Docg apprezzati in tutto il mondo, aziende agrituristiche di livello elevatissimo, prodotti tradizionali, leadership nel biologico e il primato della sicurezza alimentare.

Coldiretti Siena sottolinea anche l’importanza di un processo trasparente nella formazione di decisioni del genere e si dichiara fin d’ora disponibile a collaborare con tutti i soggetti, pubblici e privati, che combatteranno l’ipotesi di sfregiare una delle aree agricole e ambientali più belle del mondo.
Infine Coldiretti ricorda che occorre anche una forte attenzione ambientale al consumo di suolo, attraverso anche il riutilizzo e la bonifica di aree industriali dismesse.

L’allarme globale provocato dal Coronavirus – conclude Coldiretti Siena – ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza che vanno difese e valorizzate per difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero e creare nuovi posti di lavoro. Negli ultimi 25 anni si è perso in Italia oltre ¼ (-28%) della superficie agricola utilizzabile in Italia, ridotta ad appena 12,8 milioni di ettari, secondo uno studio di Coldiretti Nazionale.