Rifiuti, la Lega a Valentini: “”Quando c’eri tu tutto andava bene, peccato che Siena non era dello stesso avviso”

“Quando c’era lui tutto andava bene, peccato che dello stesso avviso non era la città che lo ha bocciato durante e dopo il suo mandato amministrativo”. La Lega di Siena risponde in un comunicato al consigliere del Pd e ex-sindaco di Siena Bruno Valentini sul tema dei rifiuti. Ieri Valentini aveva accusato l’assessore all’ambiente del Comune di Siena sostenendo che “la città è meno pulita che in passato”.

Ma per la Lega “continua a parlare al passato, oltretutto ricostruendo una storia che conosce soltanto lui” perché “dovrebbe, nel caso specifico della raccolta dei rifiuti, spiegare il motivo per cui la sua amministrazione non ha proceduto con la sostituzione dei cassonetti, relegando la stressa città che lui riteneva “più pulita” a percentuali infime di raccolta differenziata, con Siena fanalino di coda in Toscana”. Ancora la Lega: “Un’eredità che l’attuale amministrazione si è ritrovata, ma l’ha affrontata con scelte non semplici, iniziando un percorso che sta già dando frutti importanti dal punto di vista della stessa raccolta differenziata e che, questa è la speranza di tutti, porterà a una tariffa puntuale. Valentini nega l’unica verità oggettiva: senza la differenziata le tariffe sarebbero ancora più alte. Come sarebbero state le tariffe con i vecchi cassonetti? “, prosegue il testo.

“Questa amministrazione ha sostenuto gli investimenti del gestore a guida Pd, cosa di cui Valentini si guarda dal parlare, e ha subito l’entrata in vigore del metodo Arera – continua la nota -. Soprattutto ha subito la mancata organizzazione dei rifiuti con un Pef che prevedeva servizi che nemmeno venivano effettuati: Valentini li controllava o ha applicato il metodo, ad esempio, applicato per il bilancio comunale con le conseguenze conosciute ed evidenziate dalla Corte dei Conti?”

Infine ecco la chiosa: “Forse Valentini dovrebbe ricordarsi l’attivazione di un servizio notturno per pochissime utenze commerciali del centro storico che costava alla comunità 600mila euro: un servizio che provocava cumuli di rifiuti in scorci storici della nostra città. Bene ha fatto il nostro assessore Silvia Buzzichelli a denunciare i disservizi da parte di Sei toscana. Ci domandiamo come sia possibile difendere ancora Sei Toscana dopo bilanci in rosso e disagi per tutti i cittadini: su questo ci vuole coraggio, lo stesso che è mancato prima, quando invece c’erano da prendere strade diverse”.