Rifiuti, il Pd attacca: “Non ci sono i risparmi promessi e sono peggiorate le condizioni di Siena”

“Non ci sono i risparmi promessi ne’ è migliorato il decoro urbano, anzi le condizioni della nostra città sono semmai peggiorate” e ancora “le levate di scudi sulla stampa delle forze di maggioranza contro gli aumenti della tariffa non alleviano il disagio dei cittadini, che si vedranno recapitare le prossime bollette”.

E ‘l’accusa che il Partito Democratico lancia ai gruppi della maggioranza in consiglio dopo la discussione odierna sul Pef 2020 e sul piano di raccolta comunale.

“Avevamo raccomandato più raziocinio nell’applicazione delle agevolazioni Covid sulla tassa dei rifiuti, perché nel 2020 sono stati impegnati ben 1,9 milioni di euro di risorse statali e comunali – spiegano dal Pd- nonostante si fosse fatto presente che in questo modo si rischiava di non avere fondi sufficienti per il 2021, anche in previsione del piano straordinario da 6 milioni chiesto dall’Amministrazione comunale a Sei Toscana nel gennaio del 2020”.

““Oltretutto, non abbiamo dimenticato la conferenza stampa del Comune di Siena con Sei Toscana del gennaio scorso, dove si presentò con toni trionfalistici il nuovo Piano di raccolta dei rifiuti ‘da sei milioni’, ‘spalmato in due anni’. Ancora sono lontani gli obbiettivi della raccolta differenziata al 65% in due anni e della riduzione dei costi per i cittadini – prosegue il Pd- A novembre 2020 la percentuale di raccolta differenziata è cresciuta dal 43,57% del 2019 al 49,54%”.

Il Pd poi conclude: “Occorre quindi seguire con più attenzione l’applicazione del piano di gestione dei rifiuti per la nostra Città e il governo delle agevolazioni comunali, per aiutare la crescita di una raccolta corretta e gli effetti positivi di un’economia circolare dei rifiuti. Le strumentalizzazioni, invece, sono inutili, perché non diminuiranno certo le bollette ai cittadini”.