Regione Toscana, Rossi: “In arrivo 94 mila mascherine certificate”

Ci sono state molte polemiche al riguardo delle mascherine inviate dalla Protezione Civile, in quanto prive del logo  ‘Ce’, ovvero il marchio di certificazione che attesta la sicurezza della mascherina. Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi, spiega che le mascherine inviate al personale sanitario, sono ancora in fase di approvazione da parte dell’Istituto Superiore di Sanità, ma sarebbero state comunque inviate per far fronte alla grande mancanza dei dispositivi di protezione individuali.

“Le mascherine della Protezione civile sono in attesa di validazione da parte dell’Istituto superiore della sanità – fa sapere Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana -. Ma siamo in emergenza sanitaria ed occorre distribuire in questo momento tutto quello che abbiamo. Sto comunque preparando un atto, assieme agli esperti dell’unità di crisi, per il corretto uso dei dispositivi”.

“Per quel che riguarda la Regione Toscana – prosegue e tranquillizza Rossi – attraverso Estar distribuiremo nella sola giornata di oggi 94 mila dispositivi sicuri, tra certificati o testati. Si tratta di 40 mila mascherine a marcatura Ce, idonee dunque a tutti gli effetti, e di 54 mila autoprodotte in Toscana in tessuto non tessuto a triplo strato e con elastico, già testate dal dipartimento di chimica dell’Università di Firenze, di qualità certamente migliore rispetto a quelle della Protezione civile nazionale e che riceveranno secondo le procedure la validazione dell’Istituto superiore di sanità nelle prossime ore”.

Solo ieri erano state inviate più di 39 mila mascherine made in Tuscany e più di 95 mila provenienti dalla Protezione Civile Nazionale.

Nel frattempo anche il Governo è al lavoro da questa mattina per cercare soluzioni in tempi brevi, per cercare di risolvere il problema della mancanza dei Dpi.

“La nostra priorità è far lavorare in sicurezza i medici”,  riferisce il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, facendo sapere quanto il Governo si stia impegnando, nonostante i molti problemi del Paese, invita comunque a tenere da parte i rancori, “siamo tutti sulla stessa barca”, dice Conte, invitando tutte le forze politiche a collaborare per la stessa causa.