Regionali 2020: Giani verso la vittoria, Pd primo a Siena. Rossi: “Sconfitto Salvini”

Regionali 2020, secondo le proiezioni il candidato di centrosinistra Eugenio Giani , con il 47.7,%, è avanti rispetto a Susanna Ceccardi candidata di  centrodestra, data al 42.5. Per ora si confermano numeri degli exit poll, anche se sono state scrutinate solamente il 4% delle sezioni. Dietro nei dati sia Irene Galletti, M5s, al 6% e Tommaso Fattori, Toscana a Sinistra,  2%. Pd ampiamente primo partito con il 34 % dei voti, segue la Lega con il 24%. Fratelli d’Italia al 14%

Nel Senese, per ora, è stato scrutinato solamente 14 seggi  su 296. Giani ha reso più del 52% dei voti mentre la Ceccardi è rimasta al 37%. Il Pd è ancora primo partito con il 37% seguono Lega con il 20% e Fdi con l’13%. Per quanto riguarda il comune Capoluogo, tre sono i seggi scrutinati. Giani è al 49% mentre la Ceccardi è al 39%. Il Pd è ancora saldamente primo partito con il 35% di voti. Dentro il centro destra Fratelli d’Italia supera con il 18% la Lega, al 16%.

Le reazioni della politica a Siena e in Regione

Enrico Rossi: “Salvini sconfitto”. “Salvini anche in Toscana esce sconfitto”, è quanto scrive l’ormai ex-presidente della Regione Toscana Enrico Rossi “il popolo democratico della Toscana ha sentito tutta la responsabilità di questo voto e ha partecipato con grande generosità -sottolinea- Nelle urne quel popolo si è trovato unito e ha sostenuto il candidato del centrosinistra, Eugenio Giani, l’unico che poteva fermare l’estrema destra della Ceccardi. La grande cultura politica democratica della regione ha dato a tutti una lezione”.

Manganelli(Fdi): “Il centrodestra è maggioranza del paese, dato incontrovertibile”. Il primo a parlare a Siena è Alessandro Manganelli, di Fratell’d’Italia. Il primo commento è sul referendum, “gli elettori hanno seguito le indicazioni di uno schieramento ampio e trasversale. Adesso va capito come dare corpo alle richieste del paese, ma con questo referendum penso che fino al 2023 non si voti. e la situazione rimarrà ingessata. Il rischio è che se si tagliano i seggi in Parlamento non si abbia più la rappresentanza”, ha detto Manganelli. Sui risultati in Italia Manganelli ha ricordato il risultato di Francesco Acquaroli nella Marche- Acquaroli è di Fratelli d’Italia-, “il centrodestra è maggioranza nel paese. il dato è incontrovertibile”.

Sulle regionali in Toscana Manganelli crede nel buon risultato del proprio partito a Siena, “I nostri candidati sono molto bravi, tutti e sei si sono dati da fare a modo proprio” e sulle proiezioni, “il risultato è da sottolineare e quella del centrodestra non sarebbe una sconfitta, ma possiamo ancora giocarcela“.

 

Lorè(Fi):” E’mancato il coraggio dei toscani”. Ha invitato alla tranquillità il coordinatore provinciale di Forza Italia Lorenzo Lorè, “ad ora tutto può succedere. Sarebbe stata una festa se in Toscana avessimo potuto festeggiare l’alternanza della democrazia – dice-. nella campagna del centrodestra non è mancata un granché: la nostra è stata una campagna precisa e puntigliosa. Forse è mancato il coraggio dei toscani e che a Siena qualcuno ebbe nel 2018”. Sui risultati di Siena, “dovremo riflettere sul fatto che il Pd sia ancora primo partito. Dovremo capire se ci sono stati errori e dove possiamo mettere correttivi in vista dei prossimi appuntamenti. I nostri candidati si sono messi a disposizione con responsabilità e dedizione, nonostante un periodo non facile”. Sul referendum, “la vittoria del sì era prevedibile anche se io non ci speravo perché la campagna elettorale dei M5s è stata fatta solo sull’antipolitica. Questa è una riforma demagogica che non porterà a nulla”. sostiene Lorè.

Dalla sede del Partito Democratico di Fontebecci arrivano le dichiarazioni di Simone Bezzini, candidato per il Partito Democratico per la provincia di Siena ed Andrea Valenti, segretario provinciale Pd. 

“Le elezioni regionali hanno affermato il Partito Democratico come primo partito della provincia di Siena, e questo sarà un dato che farà pensare – ha detto Simone Bezzini, candidato al consiglio regionale -. Abbiamo ottenuto un risultato importante che dovremo sfruttare senza troppi trionfalismi”.

“Un grande risultato che ha riportato il Partito Democratico in alto, soprattutto nella nostra provincia dove aveva subito una recessione importante – ha dichiarato Andrea Valenti, segretario provinciale Pd – . Siamo molto contenti di aver raggiunto l’obiettivo prefissato e, soprattutto, di aver contribuito alla vittoria di Eugenio Giani”.

 

“Per quanto riguarda i risultati delle elezioni è ancora prematuro parlare di un dato certo, è evidente che probabilmente la destra non prenderà la Toscana – ha dichiarato Paolo Salvini, coordinatore provinciale della Lega -. Ha vinto l’immobilismo della sinistra, nonostante tutto continueremo, nel nostro territorio, a fare quello che abbiamo sempre fatto: ascoltare la gente. La destra resta comunque la prima coalizione nazionale. In Toscana è mancato il coraggio di cambiare”.