Promessa di un incontro in prefettura, così i richiedenti asilo interrompono digiuno e sit-in

“Vi chiedo di scegliere due rappresentanti per venire, con noi delle associazioni a parlare con le Istituzioni della vostra situazione”. La mattina di proteste in via delle Sperandie si è conclusa con la promessa di un incontro con rappresentanti della prefettura. I richiedenti asilo si sono impegnati a eleggere due rappresentanti che avranno modo di parlare con il prefetto Maria Forte o un suo delegato. Questo ha convinto il numero gruppo di protestanti ad interrompere il digiuno e la protesta ed aspettare una risposta dalle istituzioni. Il sit-in è durato qualche ora, i settanta manifestanti si sono ritrovati di fronte alla caserma della polizia in via delle Sperandie per chiedere, tra l’altro, un luogo intermedio dove essere ospitati in emergenza in attesa della disponibilità di qualche posto nei Cas. I migranti hanno ricevuto l’assistenza di alcuni volontari che gli hanno offerto generi alimentari.  Ma in un primo momento i panini sono stati rifiutati, con la conseguente  proclamazione di uno sciopero della fame. Sciopero che si è concluso quando hanno lasciato il sit-in poco dopo le 13.