Processo Ac Siena, in aula parla Agnelli: “Dopo aver preso Conte feci una chiamata di cortesia a Mussari”

“Mi fu chiesto da Conte di fare una telefonata di cortesia all’allora presidente di banca Mps Giuseppe Mussari, telefonata che avvenne e durò 60 secondi”.

Lo ha detto il presidente della Juventus Andrea Agnelli testimoniando in aula in tribunale a Siena nell’ambito del processo sulla cessione del marchio AC Siena.

La telefonata, secondo quanto ricostruito, avvenne nel 2011 in occasione del passaggio di Conte da allenatore dell’Ac Siena, il cui main sponsor era Mps, alla Juventus. “Mussari mi disse che Antonio era un grande allenatore e che era contento che venisse a Torino” ha poi detto Agnelli in merito al contenuto della telefonata con l”ex presidente di banca Mps. Agnelli, dopo 10 minuti in aula rispondendo alle domande di accusa e difesa, ha lasciato il tribunale senza fare dichiarazioni.

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli è arrivato nel primo pomeriggio al tribunale di Siena dove è stato citato come teste al processo per la cessione del marchio dell’ex Ac Siena che vede imputate 5 persone per bancarotta fraudolenta tra cui l’ex presidente della società senese Massimo Mezzaroma. Tra gli altri testimoni vip citati come testi anche Antonio Conte e Clarence Seedorf, oggi assenti in tribunale perch all’estero. Al centro del processo, avviato nell’ambito del procedimento per il crac dell’Ac Siena, il passaggio del marchio, per 22 milioni, alla ‘Black & white communication’ nel 2002. Tra gli imputati anche l’ex presidente di Mps Giuseppe Mussari, un ex alto dirigente e due dipendenti della Banca senese.