Presunta violenza sessuale di gruppo, il calciatore verso il rito abbreviato, a luglio la decisione della Difesa

É stata rinviata al 5 luglio l’udienza preliminare del procedimento che vede il giovane calciatore del Genoa, suo zio e un amico accusati di una violenza sessuale che sarebbe avvenuta nella notte tra il 30 e il 31 maggio 2021.

A luglio si dovrebbe conoscere la scelta tra rito abbreviato o rito ordinario che i legali del calciatore e degli altri due imputati intenderanno perseguire.

Gabriele Bordoni, legale del giovane giocatore, pare essere indirizzato a richiedere il rito abbreviato. Intanto oggi il gup di Siena Ilaria Cornetti ha accolto la richiesta dello stesso Bordoni, di aggiornare l’udienza per valutare gli elementi di prova prodotti questa mattina dall’associazione Donna chiama Donna, costituitasi parte civile.

Il giudice Cornetti ha respinto la richiesta dei difensori di integrazione probatoria da effettuarsi tramite il confronto con la presunta vittima di violenza che era assente oggi dal tribunale di Siena

“Abbiamo chiesto un breve rinvio per analizzare questa nuova documentazione e ragionarci adeguatamente al riguardo”, ha spiegato l’avvocato Bordoni. “Il mio assistito parlerà quando la fase processuale permetterà un suo dialogo con la stampa”, aggiunge. “Ho sempre sostenuto che il mio assistito sia innocente”,

Dall’associazione Donna chiama Donna ha parlato Rossana Salluce: “Volevamo rappresentare tutte le donne vittima di violenza. La nostra costituzione è simbolica, non è una questione di tipo economico ma simbolico, di supporto a tutte le donne che hanno subito vicende del genere – ha detto-. .Come può stare la ragazza? So che è seguita da dei professionisti, quindi sicuramente non starà bene”.

Ed ancora: “Voglio dire a tutte le ragazze vittime di violenza di denunciare, di rivolgersi ad associazioni come la nostra che possono supportare in un percorso di supporto per quello che hanno subito. Di rivolgersi ai centri antiviolenza”. Prosegue Salluce: “Nel processo spero che venga fatta giustizia, io ho fiducia nella giustizia e credo che i magistrati sapranno arrivare alla decisione che sarà la più giusta”