Polo termale senese, il benessere paga: il fatturato del 2018 è di 3,4 milioni di euro

Bilancio 2018 più che solido per il polo termale senese nato dall’integrazione tra le Terme Antica Querciolaia e le Terme di Petriolo. Le due aziende del settore wellness chiudono l’anno facendo registrare un fatturato pari a 3,4 milioni di euro, con un utile di oltre 130mila euro dopo le imposte e una riduzione dei costi per i servizi di oltre 10 mila euro. A tre anni dalla fusione i due stabilimenti diRapolano Terme e Monticiano rimangono punto di riferimento nel settore wellness grazie alla qualità dei servizi offerti e best practice dal punto di vista della gestione centralizzata dei servizi e della riduzione dei costi. Tra i dati positivi dell’anno anche la distribuzione di oltre50mila euro di dividendi, distribuiti tra i soci a maggioranza pubblica dell’azienda, tra cui Provincia di Siena e Comuni di Rapolano Terme, Castelnuovo Berardenga e Asciano oltre ai soci privati del territorio, come la Confesercenti provinciale.

I principali dati economici delle Terme di Rapolano.  Per il sedicesimo anno consecutivo il bilancio delle Terme Antica Querciolaia diRapolano Terme si chiude un fatturato di quasi 3 milioni di euro, raddoppiando in quasi 14 anni il suo andamento economico. Lo stabilimento di Rapolano conferma il suo ruolo di leader nel settore dell’offerta turistica del settore benessere grazie ai buoni risultati ottenuti dal reparto piscine termali terapeutiche, seguito dal settore estetica e da quello inalatorio. Stabili anche gli andamenti dei settori fanghi, bagni e del centro benessere, nonostante la forte concorrenza rappresentata dalla nascita di nuovi centri benessere non termali in varie città toscane e dalla presenza di centri benessere ospitati da molte strutture ricettive del territorio. Anche nel 2018 lo stabilimento termale della Querciolaia è stato al centro di importanti investimenti e lavori di manutenzione, dal rifacimento del bar ristorante ai lavori di restyling in chiave green, che hanno riguardato la sostituzione delle porte dell’ambulatorio e del bar, il rifacimento della pavimentazione della sala di attesa e dell’ambulatorio medico. Sempre in linea con l’attenzione massima che l’azienda rivolge all’ambiente, sono proseguiti gli interventi di risparmio energetico che hanno riguardato il sistema di illuminazione, con l’utilizzo di lampade a led e l’implementazione della domotica, con conseguenti vantaggi in termini di comfort e risparmi.

Il 2018 delle Terme di Petriolo. La struttura di Monticiano si sta avvicinando, anno dopo anno, alle buone performance segnate da Rapolano Terme e vive una stagione di rilancio, grazie a un’attenta politica di integrazione dei servizi e a un’accurata politica di risparmi. Guardando all’andamento dei settori: crescono gli accessi alle vasche termali e le performance del centro benessere. Tra i fiori all’occhiello dello stabilimento spicca il progetto sperimentale gratuito per il trattamento della psoriasi, offerto dalle Terme di Petriolo e sviluppato in collaborazione con il Dipartimento di Dermatologia dell’Università di Siena e di Grosseto. Il progetto, finanziato dalla Regione Toscana, prevede il trattamento integrato della malattia, affiancando ai farmaci i fanghi e i bagni termali in acqua sulfurea.

“Il fatturato dell’azienda è costante nel tempo e questo consente alla società di poter programmare i futuri investimenti e le migliorie sempre necessarie per tenere elevato lo standard qualitativo dei servizi offerti – ha detto Silvana Micheli, presidente delle Terme Aq e Petriolo – I risultati del 2018 mostrano un miglioramento dell’esercizio e soprattutto confermano la solidità aziendale permettendoci anche quest’anno di assegnare un piccolo utile a nostri soci”.  

“A tre anni dalla fusione – ha ricordato Alessandro Fabbrini, direttore generale – il sistema termale senese si conferma una delle eccellenze nel panorama nazionale dove primeggia, soprattutto, il nostro parco piscine, che si conferma asset strategico con oltre 100mila ingressi Nonostante la piccola flessione del settore cure sanitarie, l’azienda ha scelto di rafforzare e qualificare i servizi medico-specialistici, portando avanti un progetto sensibilizzazione degli studi medici attraverso una campagna di promozione con pieghevoli, volantini e materiale informatico destinato ai medici generici”.