Polizia, il questore fa il bilancio di un anno: aumenta l’attenzione sul territorio

C’è una leggera diminuzione di alcuni reati e un piccolo aumento per altri, in una situazione generale tendenzialmente stabile

Questa mattina il questore di Siena Maurizio Piccolotti ha presentato alla stampa i risultati di un anno di attività della polizia di Stato. E’ stata anche l’occasione per annunciare l’intensificazione dei controlli in vista del Capodanno. Nel complesso, secondo i dati in via di consolidamento in mano alla Questura, c’è una leggera diminuzione di alcuni reati e un piccolo aumento per altri, in una situazione generale tendenzialmente stabile.

Nell’anno del Giubileo, particolarmente significativo anche nella nostra provincia e soprattutto nel capoluogo, è stato l’impegno nelle attività tese a garantire ed innalzare i livelli di sicurezza: al riguardo sono state emesse 1650 ordinanze, con incremento di più di un centinaio rispetto al 2015, per un impiego totale di 3733 operatori della polizia di Stato, circa 1700 in più rispetto allo scorso anno, ovviamente oltre alle altre Forze dell’Ordine.

Incisiva, al riguardo, anche l’azione di prevenzione e controllo del territorio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, degli UCT dei Commissariati di Pubblica Sicurezza di Chiusi Chianciano Terme e Poggibonsi, e delle altre pattuglie della polizia di Stato, che ha portato ad un incremento notevole dei risultati rispetto allo scorso anno, con dati quasi triplicati nei controlli: sono state identificate 36.799 persone e 20436 automezzi, e sono stati elevati 3.144 verbali per violazioni al codice della strada.

Sia a Siena che in altri Comuni della provincia, 27 in totale, tra i quali Abbadia San Salvatore, Asciano, San Gimignano, Monteroni D’Arbia, Casole D’Elsa, Murlo, Castelnuovo Berardenga, Montepulciano, Sarteano e Montalcino, sono stati effettuati pattugliamenti straordinari, pianificati in sede di Tavolo Tecnico Permanente, su indirizzo e direttive del questore, con l’impiego del Reparto Prevenzione Crimine Toscana, anche nel territorio di quei Comuni che ne avevano manifestato la preventiva esigenza al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza pubblica. In tutto sono stati quindi attuati 57 servizi straordinari di controllo del territorio, con l’impiego di circa 600 poliziotti.

A questi si aggiungono i servizi con posti di blocco, effettuati sia a Siena, che a Chiusi e Poggibonsi in 19 occasioni, con un impiego di circa 115 equipaggi e 300 operatori di polizia.
La massima attenzione è stata rivolta anche alle misure di prevenzione, emesse nei confronti delle persone pericolose per l’ordine e la sicurezza pubblica, efficace strumento quindi per incidere sulle condizioni di sicurezza, cui hanno contribuito anche le segnalazioni di altre Forze dell’Ordine, in primis l’Arma dei carabinieri. Al riguardo, all’esito dei procedimenti svolti dalla Divisione di polizia anticrimine, sono stati adottati 267 divieti di ritorno con foglio di via, 6 d.a.spo (-60% circa), 26 avvisi orali (- 40%), e 1 ammonimento nei confronti delle persone ritenute pericolose per l’ordine e la sicurezza.

L’attività di repressione e contrasto alla criminalità ha invece portato all’arresto di 34 persone, dato stabile rispetto al 2015, e alla denuncia di 532 in stato di libertà, dato in lieve diminuzione raffrontato all’anno precedente, nel corso del quale nel territorio della provincia erano stati registrati 3 rave party, con conseguente denuncia di centinaio di partecipanti, a fronte di uno solo nel 2016, grazie alla maggiore efficacia dell’azione di prevenzione svolta in modo coordinato da tutte le forze di polizia, nazionali e locali.

Rispetto allo scorso anno, si registra un decremento del dato relativo ai reati contro la persona mentre sono aumentati lievemente i reati a carattere sessuale da 10 a 12, tutti con autori individuati e denunciati. I reati contro il patrimonio sono generalmente diminuiti, soprattutto i furti in abitazione di circa il 20 % con un leggero incremento di quelli negli esercizi commerciali (da 87 a 92) e sulle auto in sosta (da 57 a 69), con una diminuzione di quelli con destrezza di circa il 20%. In diminuzione anche il numero delle rapine passato da 16 a 10.
Il numero delle estorsioni, prevalentemente connesse alla diffusione di virus informatici, è invece sostanzialmente stabile, come il dato relativo ai contrasto dei reati inerenti gli stupefacenti.

Nel corso dell’anno sono stati sequestrati un totale di circa 540 grammi di sostanze stupefacenti, tra cui si evidenziano 365 grammi di cocaina e 160 grammi tra marijuana e hashish.
Sempre in materia di stupefacenti sono state sviluppate 17 indagini, con l’arresto di 5 persone e la denuncia di altre 12. In tale contesto, da evidenziare anche l’attività di prevenzione attuata, di concerto con le autorità scolastiche, nelle scuole superiori di Siena e Provincia, dove sono stati effettuati 10 servizi di controllo, interno ed esterno, con le unità cinofile antidroga, che hanno portato all’individuazione di alcuni assuntori e al rinvenimento di piccoli quantitativi di droghe leggere.

In materia di polizia amministrativa e sociale il lavoro della Divisione PASI ha portato al rilascio di 6.386 passaporti, con incremento di oltre il 100/0 rispetto all’anno precedente, ed alla concessione di 533 licenze, rispetto alle 297 del 2015.

Particolare attenzione è stata dedicata anche alla materia delle armi con il rilascio o il rinnovo di 1991 porti d’arma per uso caccia e tiro a volo, quasi un migliaio in più dello scorso anno — fatto principalmente da attribuirsi alla modifica delle procedure e formalità per la detenzione di armi – a fronte di 35 rifiuti e/o revoche per mancanza o perdita dei requisiti (circa il 50% in meno rispetto allo scorso anno).

Notevole è l’incremento in tema di procedure inerenti gli stranieri, curate dall’Ufficio Immigrazione: sono stati concessi 10.340 permessi e carte di soggiorno, con un incremento di circa il 20%, mentre sono state ricevute 677 domande di protezione internazionale a fronte delle 484 dell’anno precedente, con incremento di circa il 45%. La gestione degli stranieri, compresi i profughi, ha comportato il foto segnalamento di 3735 persone da parte della polizia scientifica presso la Questura ed il Commissariato di PS di Chiusi. I permessi rifiutati o revocati sono stati invece 476; 53 i decreti di espulsione emessi, oltre a 32 ordini del Questore, a 7 accompagnamenti alla frontiera nei confronti di extracomunitari irregolari sul territorio nazionale, tutti dati in sensibile incremento, compreso l’ultimo che è quasi raddoppiato.

Di fondamentale importanza è stata anche l’attività svolta dalle diverse specialità della polizia di Stato. La polizia stradale, con il precipuo compito di garantire la sicurezza sulle strade, ha eseguito numerosissimi servizi di vigilanza e controllo, con cadenza quotidiana, prevalentemente sui principali assi viari, procedendo al rilevamento di gravi incidenti ed alla identificazione di 7698 persone ed al controllo di 7106 veicoli, con la contestazione di 2782 violazioni al codice della strada, dato in sostanziale incremento rispetto all’anno precedente, ed all’arresto di 3 persone, nonché alla denuncia di altre 45.

Di rilievo anche l’attività dei due posti di polizia ferroviaria di Siena e di Chiusi, cui sono attribuite le competenze specialistiche negli ambienti ferroviari ed a bordo del materiale rotabile, che complessivamente hanno effettuato 1.049 pattuglie in stazione, 125 a bordo treno, oltre a 236 scorte ai treni e 66 pattugliamenti lungo le linee ferroviarie per contrastare, segnatamente, i furti di rame.

Per quanto attiene invece i reati informatici e quelli commessi mediante l’impiego di apparati informatici o comunque inerenti le comunicazioni, l’attività specialistica, sia a fini preventivi che repressivi, è stata svolta dalla locale sezione della polizia postale e delle comunicazioni che ha raccolto oltre 190 denunce, procedendo alle relative indagini, denunciando 21 persone ed evadendo numerose deleghe da parte dell’Autorità Giudiziaria per attività investigativa di natura specialistica, nell’ambito d’indagini curate da altre Forze dell’Ordine.

Altresì, per contribuire alla diffusione della cultura della legalità, ha preso parte a numerosi incontri, sia presso istituti scolastici secondari di primo e secondo grado, fornendo consigli ed altre utili indicazioni per prevenire e combattere i rischi derivanti dall’utilizzo dei social e delle nuove tecnologie e in particolare il cyberbullismo, la pedopornografia e la diffusione di materiale delicato e sensibile. Tale opera, unitamente a personale specificamente preparato della Questura, è stata svolta anche nel corso di numerosi incontri, convegni ed altre attività divulgative, tendenti a rendere noti, e quindi contrastare, i modus operanti relativi a truffe, ivi comprese quelle informatiche ed altre attività criminose poste in essere in danno di persone di età avanzata.

Sempre per migliorare l’attività di comunicazione, cercando di essere, in ogni circostanza, più vicini al cittadino, è stata attentamente curata nel corso dell’anno la pagina istituzionale Facebook della Questura di Siena, che a poco più di un anno dalla sua apertura ha superato abbondantemente il numero di 3000 persone che la seguono. La cospicua interazione che si registra, costituisce valido riscontro circa l’apprezzamento delle attività svolte, consentendo di raccogliere anche utili spunti e suggerimenti. La complessa opera di comunicazione, svolta in sinergia con le altre forze dell’ordine e con gli attori di rilievo e di presidio sociale, fra i quali in primis il mondo delle Contrade, nonché gli Uffici Scolastici e le Amministrazioni locali, ha progressivamente raggiunto fasce sempre più vaste della popolazione.

A riscontro di ciò, nell’ultimo periodo si rileva un sensibile miglioramento della capacità di autodifesa e di individuazione delle situazioni sospette, che ha consentito di stroncare diversi tentativi di truffe ad anziani e l’acquisizione di elementi utili per le indagini.

L’incontro con la stampa è stato anche l’occasione per presentare il calendario 2017 della polizia di stato, realizzato con gli scatti del fotografo Gianni Berengo Gardin. Il maestro è tra i pochi a ricercare l’autenticità degli scatti non avvalendosi delle recenti tecnologie digitali. Con la dicitura ‘hegera fotografia”, che viene apposta dietro le fotografie sviluppate con l’assenza di manipolazioni, il maestro regala opere uniche e di eccezionale suggestione.

Anche quest’anno la realizzazione del calendario della polizia di stato ha trovato la partnership di Unicef. Il ricavato della vendita verrà, infatti, devoluto al Comitato italiano per l’Unicef Onlus per sostenere il progetto “Libano — Youth and Innovation” finalizzato a promuovere, nel paese, l’integrazione sociale ed economica dei giovani a rischio. Il progetto coinvolge giovani libanesi vulnerabili, rifugiati siriani e palestinesi, di età compresa tra i 12 e i 24 anni e si basa sul principio “For Youth by Youth” ovvero la formazione tra pari come metodologia più efficace per il trasferimento delle conoscenze, delle competenze e per l’individuazione di soluzioni a problematiche locali. Grazie a questa consolidata partnership dal 2001 ad oggi sono stati complessivamente raccolti più di 2 milioni di euro e completati diversi progetti, di cui alcuni a sostegno dell’infanzia e contro lo sfruttamento dei minori in Cambogia, Benin, Congo, Guinea, Repubblica Centro Africana. Solo nel 2016 sono stati raccolti più di 156.000 euro che sono stati devoluti al Sud Sudan per la protezione dei bambini vittime dell’emergenza umanitaria.