Poggibonsi, canone dimezzato per sostenere il superbonus 110%

Il comune di Poggibonsi, attraverso una serie di scelte innovative, sostiene concretamente la realizzazione degli interventi relativi al Superbonus 100% previsti nel decreto rilancio. Lo fa con una delibera che modifica la disciplina del canone patrimoniale unico e approva apposite linee guida per la realizzazione di interventi di efficientamento energetico previsti.

Il sindaco David Bussagli commenta: “Un contributo fattivo per cogliere pienamente le molteplici opportunità presenti nella disciplina che riguarda gli interventi di efficientamento energetico e di miglioramento sismico. La misura introdotta dal governo rappresenta una opportunità vera di rilancio economico e un contributo autentico alla questione della transizione ecologica e della messa in sicurezza sismica del patrimonio edilizio della città. Ci siamo mossi su più fronti, anche per superare alcune criticità emerse, e sempre con l’obiettivo di favorire gli interventi di riqualificazione degli edifici sia con riferimento alle condizioni statiche e sismiche sia al miglioramento delle prestazioni energetiche”.

Proprio in merito agli interventi di coibentazione degli edifici nelle ultime settimane cittadini e operatori hanno evidenziato alcuni problemi con riferimento al caso in cui la messa in opera del cappotto termico vada ad interessare spazi pubblici, tipicamente marciapiedi. Per superare il problema, fermo restando la tutela dell’interesse pubblico, il comune ha definito i requisiti necessari per tali interventi, introducendo un procedimento amministrativo codificato per verificare questa possibilità che consente di accedere alla riduzione della metà del canone patrimoniale unico. Nel contempo sono state predisposte apposite linee guida con l’obiettivo di definire, alla luce delle disposizioni edilizie ed urbanistiche, le possibilità e le condizioni necessarie per realizzare gli interventi in questione. Nell’occasione è stata effettuata una disamina delle norme contenute negli strumenti urbanistici comunali per consentire un agevole la lettura degli stessi in relazione agli interventi previsti dal superbonus.

Bussagli conclude: “Un atto ricognitivo che riteniamo chiaro e sintetico e che può aiutare cittadini e tecnici ad orientarsi più facilmente nel complesso delle norme. C’è un grande interesse per questa tipologia di intervento, come dimostrano anche le richieste di accesso agli atti, più che raddoppiate per verificare la conformità urbanistica che è un prerequisito per l’accesso al Superbonus. Siamo impegnati a sostenere questa tipologia di interventi anche attraverso scelte innovative con cui intendiamo semplificare e agevolare questa grande opportunità”.