Pnrr, qualità dell’abitare: il Ministero seleziona 271 progetti di riqualificazione, manca Siena

Oltre 270 proposte ammesse in tutta Italia, ma mancano i comuni della provincia di Siena. Lo si legge nella graduatoria dei finanziamenti del Programma nazionale della qualità dell’abitare del Ministero per le Infrastrutture e la Mobilità Sostenibili.

Agli enti locali presenti nella graduatoria arriveranno, oltre ai 400milioni di euro come fondi iniziali, anche 2,8 miliardi dal fondo del Pnrr. I 3,2 miliardi di finanziamenti sono stati erogati secondo una valutazione di un’alta commissione istituita al Ministero che ha preso in esame più di 290 domande da Regioni, Comuni e Città Metropolitane. La Toscana è ben rappresentata: sono state accettate una ventina di proposte e nella lista sono presenti i capoluoghi come Lucca, Grosseto, Firenze, Pisa, Livorno, Pistoia, Carrara, Arezzo. Manca appunto la provincia di Siena. Tra i progetti ammessi in graduatoria – molti firmati da grandi studi di architettura italiani – figurano quelli per la riqualificazione del centro storico di Sassari (ripopolamento del Centro Storico attraverso il recupero di immobili abbandonati o degradati da destinare a residenza) e del comune di Messina (risanamento delle aree baraccate ancora esistenti a seguito del terremoto del 1908, attraverso la demolizione e ricostruzione di abitazioni e servizi).

“Si tratta di un programma del tutto innovativo per il nostro Paese, la cui attuazione andrà ad incidere positivamente sulla qualità della vita di migliaia di persone e di tante comunità attraverso la riqualificazione di aree urbane senza nuovo consumo di suolo”, ha detto il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Enrico Giovannini.

Ancora Giovannini: ““Vista la qualità del Programma e dei progetti ricevuti abbiamo scelto di destinare 2,8 miliardi del Fondo complementare al Pnrr per finanziare molte più proposte di quelle finanziabili con i fondi ordinari. La riqualificazione in senso sostenibile degli spazi urbani è una delle principali linee strategiche del Ministero, in linea con il suo nuovo nome e le nuove competenze riguardanti la riqualificazione e le politiche urbane”.