Pienza, dopo due anni e mezzo riapre il Duomo. Torna a splendere il simbolo del Rinascimento

Dopo due anni e mezzo dalla chiusura lo straordinario Duomo di Pienza nella sua originaria bellezza viene restituito alla comunità pientina e alla Curia. La cerimonia di riconsegna si è tenuta stamattina nella chiesa gremita di persone ed è stata organizzata da Opera e Gestione associata musei.

Torna così al suo antico splendore il simbolo della città ideale del Rinascimento e la sua facciata in travertino. La cattedrale era stata chiusa nell’estate del 2019  per lavori di conservazione, manutenzione e restauro. Le operazioni sono state condotte dal provveditorato interregionale per le opere pubbliche di Toscana, Marche e Umbria e dalla Soprintendenza di Siena con il coinvolgimento della Fabbriceria della Cattedrale di Pienza. I restauri sono stati finanziati con fondi del ministero delle Infrastrutture e dei Beni culturali per un importo di 2 milioni

Gli interventi hanno riguardato principalmente il completamento dei lavori di rifacimento della copertura del Duomo oltre al consolidamento strutturale del campanile ed il restauro dei paramenti lapidei della facciata, del campanile e di tutte le facciate esterne, delle decorazioni di tutte le volte interne oltre al rifacimento di tutti gli impianti, anche del battistero, fra i quali quello di illuminazione interna ed esterna, di diffusione sonora, di protezione dalle scariche atmosferiche, antintrusione, videosorveglianza, rilevazione incendi e quello elettrostatico di allontanamento volatili.

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“Non meno importante il completo rifacimento dell’impianto di monitoraggio del quadro fessurativo presente nella Cattedrale con la possibilità ora di controllo anche da remoto.
Con il contributo della Fabbriceria del Duomo è stato inoltre possibile eseguire la pulizia delle colonne, paraste e pareti interne, il restauro delle acquasantiere, dei portoni esterni e di altri manufatti lignei presenti in cattedrale”, viene spiegato in una nota. “In futuro potrebbero esserci ulteriori interventi”, chiarisce Antonio Ermini, del provveditorato interregionale per le opere pubbliche. “Molto sarà legato da finanziamenti che arriveranno dal Mibact e dalla Soprintendenza”

“La riapertura prima della Settimana Santa è un messaggio di speranza”, afferma Francesco Martini, presidente della Fabbriceria della Cattedrale di Pienza. “La cittadinanza aspettava questo momento che per noi è stato come una boccata di ossigeno”. Per il sindaco di Pienza Manolo Garosi invece “è stato restituito il monumento simbolo della città ideale. L’opera che meglio rappresenta il rapporto tra divino e umano che è fulcro della filosofia rinascimentale con cui Pio II ha creato questa città”

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