Petardi e fumogeni allo stadio per la partita della Robur Siena, giovane tifoso in manette

La Polizia di Stato ha arrestato un giovane tifoso della Robur Siena responsabile di aver esploso e lanciato alcuni petardi poco prima dell’incontro di calcio con l’Olbia, tenutosi allo Stadio Franchi di domenica scorsa.
Mancava poco all’inizio della partita, quando un gruppo di tifosi della Robur, all’altezza di piazza Salimbeni, ha esploso e lanciato dei petardi ed acceso alcuni fumogeni, mentre era in atto la corsa podistica Ultramarathon con il transito di alcuni partecipanti.
Il fatto non è sfuggito ai poliziotti della Digos, che in quel momento stavano controllando il corretto afflusso degli ultras allo stadio ed hanno notato un giovane del gruppo, parzialmente travisato, che, dopo aver lanciato un grosso petardo, teneva in mano un fumogeno acceso.
La scena è stata quindi ripresa e subito sono partite le indagini.
Il tifoso è stato successivamente identificato per. L.C., 19 anni, residente a Siena, studente. Al termine degli accertamenti, ieri i poliziotti della Digos e della Squadra Mobile lo hanno atteso fuori dalla scuola e lo hanno arrestato.


Nella successiva perquisizione effettuata presso la sua abitazione sono state, peraltro, rinvenute dalla Polizia alcune dosi di marijuana, presumibilmente per uso personale, che sono state sequestrate. Per questo il ragazzo è stato segnalato alla Prefettura.
L’arresto del giovane senese è stato eseguito sulla base di quanto previsto dalla normativa per contrastare la violenza degli stadi, modificata nel 2017, che consente alla polizia giudiziaria di arrestare in “differita” il responsabile di gravi reati qualora venga individuato successivamente, sulla base di documentazione video- fotografica. purché ciò avvenga entro le 48 ore dal fatto.
In particolare, si tratta di una delle prime applicazioni a Siena e l’operazione si inquadra in un impulso, dato recentemente, alle attività investigative e di prevenzione connesse ad intemperanze e violazioni del regolamento d’uso degli impianti sportivi ed altre aventi rilevanza penale, che sono state riscontrate negli ultimi tempi in occasione di incontri sportivi.

Il tifoso rischia ora una condanna alla pena della reclusione tra uno e quattro anni e il Questore di Siena Maurizio Piccolotti ha avviato le procedure per l’irrogazione del divieto di accesso agli impianti ove si svolgono le manifestazioni sportive, Daspo.