Patto tra Asl e Aous: alle Scotte gli interventi di chirurgia robotica per i pazienti di Nottola e Campostaggia

Porterà ad un aumento dei volumi di attività per le Scotte il patto tra Aous e Asl. Ed inoltre potrebbe garantirà un polo di chirurgia robotica ai pazienti dei presidi ospedalieri Asl della Val d’Elsa e Val di Chiana senesi.

Un robot dovrebbe fare 350 prestazioni l’anno. Noi viaggiamo intorno ai 300, ma con questa convenzione dovremmo incrementare la casistica di altri 80-100 interventi l’anno”, ha spiegato Antonio Barretta . Il dg delle Scotte ha poi evidenziato come i pazienti “possano essere operati in un luogo più vicino rispetto agli ospedali di Grosseto ed Arezzo”.

Nello specifico le persone eleggibili alla chirurgia robotica che si trovano a Nottola e Campostaggia potranno essere inviate alle Scotte e saranno accompagnate dai chirurghi dei due presidi dell’Asl. Dopo l’operazione, condotta da equipe miste, i pazienti saranno seguiti in follow-up dai professionisti della Sud Est.“Adesso partiamo con chirurgia generale, ginecologia, urologia dove c’è già un’interlocuzione avanzata tre le nostre realtà. Ma intendiamo allargarci in altri”, assicura Barretta.

L’accordo avrà una valenza di tre anni e potrà essere rinnovato per un anno ulteriore. E durate la conferenza di presentazione dell’intesa è stata espressa fiducia su un proseguii della collaborazione oltre a questo periodo di 4 Asl e Aous dovrebbero partire insieme da settembre. Per il dg dell’Asl sud est Antonio D’Urso “si rafforza il principio dell’unione dei professionisti del territorio che lavorano per il territorio stesso”. Inoltre “viene garantita una maggiore equità di cure anche per chi vive nelle zone del nord e del sud della provincia”.

Soddisfatto l’assessore regionale alla salute Simone Bezzini: “Un patto del genere rafforza la qualità delle prestazioni e garantisce maggiore sostenibilità finanziaria. La sinergia tra le due aziende ha portato ad un miglioramento dei servizi”.

MC

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