Palio straordinario, come si organizzano le Contrade: parlano i presidenti di Società

Tra le incognite presenti in questo Palio Straordinario sicuramente ci sarà anche il meteo. Il clima di ottobre solitamente alterna momenti soleggiati alla classica pioggia stagionale. A spaventare quindi non è più l’eccezionalità di un brusco temporale estivo dovuto alla bassa pressione ma è la minaccia del tempo grigio e nuvoloso di mezzo autunno. Il Comune già si è dato da fare attraverso, per esempio, l’installazione di una centralina meteo per monitorare le condizioni meteorologiche. Le giornate piovose potrebbero essere un vero problema, oltre che per il tufo in piazza, anche per la vita all’interno delle contrade. Tocca allora ai presidenti delle società organizzarsi per affrontare tutte le difficoltà portate da un clima autunnale che può essere ostile. In molti hanno rinunciato a fare i classici cenini all’aperto e si sono preparati in caso di rovesci “Per le cene di Palio abbiamo già un tendone che coprirà tutta la terrazza – dice Lorenzo Lore’, selvaiolo e presidente della società Rinoceronte – in Vallepiatta siamo già pronti”.

Lorenzo Lorè

Gli fa eco Glauco Rosini della Lupa: “Noi abbiamo dei locali sottostanti che sono abbastanza capienti e abbiamo già dotato la piazzettina davanti alla Romolo e Remo con una copertura che avevamo messo per la festa titolare in caso di maltempo. Con queste due soluzioni contiamo di affrontare un po’ tutti i problemi”.

Glauco Rosini

Ci sono presidenti di società che invece stanno valutando ancora le alternative sapendo però che possono contare sull’entusiasmo dei più giovani: ”le cene che facciamo in Provenzano probabilmente verranno fatte al chiuso nei locali di società ma ci stiamo anche muovendo per prendere delle tensostrutture carine da poter mettere nella piazza – spiega il giraffino Giampaolo Betti – possiamo contare sull’ aiuto dei ragazzi che sono sempre disponibili a fare servizi anche se molti di loro vanno a scuola oppure hanno l’università, però quantomeno cercano di esserci sempre per dare una mano”.

Giampaolo Betti

 

Se il meteo non fosse clemente in un modo o nell’altro viene comunque trovata una soluzione anche se significa arrangiarsi: ”Per la cena della prova generale nel caso in cui dovesse piovere, allora faremo una cena a buffet in piedi. Ci saranno vari punti buffet e mangeremo magari con un menù adatto a questa tipologia di cena” questo è il piano di Gianluca Peccatori (immagine in evidenza ndr) che sta lavorando per rendere pronta la società “l’Elefante” per qualsiasi problema. Le variazioni nella vita contradaiola insomma non dovrebbero essere causate dal maltempo ma da altre cose, come l’apertura delle scuole in quei giorni:”Per ottobre visto che la gente lavora ed i ragazzi vanno a scuola, abbiamo deciso di fare un cenino in meno rispetto ai cenini che facciamo per i Pali ordinari” spiega il presidente della società del Drago, Luca Minetti.

Luca Minetti

 

 

Marco Crimi