Palio, nel valzer delle monte Scompiglio detta il ritmo su tutti

Un pomeriggio lunghissimo, come era prevedibile considerando il lotto dei cavalli che finalmente ha permesso alle Contrade di saltare e alle dirigenze di mettersi al tavolo e giocare le proprie carte.

Un valzer delle monte chi non eravamo abituati da tempo, e che è durato oltre due ore con lunghi bracci di ferro. Dopo un luglio in cui tutto si è chiuso in pochi minuti, la musica del valzer delle accoppiate ha visto numerose novità e cambi di ritmo fino alla fine, come se non si trovasse un equilibrio anche nei rapporti di lunga data tra Contrade e fantini.

Il quadro sembra definitivo alle 19.30 ma potrebbero esserci ulteriori movimenti.

La prima mossa, in questo valzer delle monte, arriva intorno alle 17.45, è Jonatan Bartoletti che indossa subito il giubbetto della Chiocciola. L’arrivo di Viso d’Angelo, barbero tra i più interessanti del lotto, in San Marco ha portato Scompiglio ad aprire le danze e a dare il via al resto dei movimenti. Il fantino ha già montato il cavallo a luglio sfiorando la vittoria nella Torre. Capitan Maggi ha approfittato dunque del rapporto consolidato con il fantino pistoiese.

L’altro ‘big’ opta invece per Violenta da Clodia: Giovanni Atzeni va nel Leocorno per montare l’esperta cavalla per la seconda volta nella sua carriera, la prima fu nel Nicchio ad ottobre del 2018.

Poco dopo è arrivata la decisione della Tartuca che sul due volte vittorioso Remorex, una della punte tra i dieci presenti in Piazza, monterà Federico Arri. Un’accoppiata, quella di Ares e Remorex, che si era già formata nel Drago a luglio 2019. Ed il “biondo”, lo ricordiamo,  ha già vinto per il rione di Castelvecchio nel suo Palio d’esordio.

Successivamente scioglie le riserve la Lupa che sull’esordiente Astoriux decide di puntare su Giuseppe Zedde. Gingillo torna in Vallerozzi quattro anni dopo la sua vittoria del 16 agosto 2018.

Intorno alle 18.30 la notizia della scelta della Giraffa. In via delle Vergini ci sarà un doppio esordio: su Arestetolesu andrà Michel Putzu, che quest’anno si è fatto ben vedere in provincia.

È nel Castellare invece che dovrebbe fare il suo ritorno sul tufo, dopo sette anni, Massimo Columbu. Veleno II va sull’esordiente Ungaros e la Civetta pare aver optato per un Palio in difesa, dopo che le voci avevano voluto diversi altri fantini.

Scioglie poi le riserve anche il Nicchio che su Zio Frac, barbero vincente a luglio, sceglie di affidare il giubbetto a Stefano Piras, detto Scangeo.

Nella Selva su Reo Confesso, alla seconda esperienza sul tufo, capitan Giorgi ha deciso di montare Sebastiano Murtas. L’Onda infine si affida per la terza volta a Carlo Sanna. Brigante in Malborghetto aveva già vinto nel 2017.  Nel Valdimontone infine dovrebbe su Solu Tue Due dovrebbe andare Giosuè Carboni

KV

MC