Palio, le voci dei capitani

Coi barberi nelle stalle e le accoppiate ormai fissate il blocco dei dieci capitani diventa il vero, e unico, demiurgo di quello che sarà il Palio del 2 luglio 2022. C’è chi non si è nascosto, come capitan Gotti (Drago), chi ha parlato del grande lavoro fatto durante l’anno, come Alessandro Maggi (Chiocciola), ma anche chi si lascia andare in piena onestà: “Avrei preso altro”, dice Stefano Marchetti (Valdimontone) parlando di Vitzichesu.

Chiocciola – “Siamo estremamente soddisfatti – spiega Alessandro Maggi parlando dell’accoppiata formatasi tra Zentile e Giuseppe Zedde detto Gingillo -. Il nostro rapporto con Gingillo viene da lontano. Devo dire che è uno dei fantini professionalmente più preparati e quotati che ci siano a Siena”. Sul cavallo, Zentile, il capitano di San Marco è cauto: “È presto per fare previsioni, ci sono tanti cavalli esordienti e lui è tra questi”.

Bruco – Massima fiducia all’accoppiata Uragano Rosso-Stefano Piras detto Scangeo. Si può riassumere così il messaggio di capitan Manganelli. “Quello che ci è toccato in sorte – spiega – è uno degli esordienti e, come gli altri, dovrà essere valutato. Sicuramente ha buone caratteristiche”. “Da parte mia – aggiunge – c’è massima fiducia in Scangeo, altrimenti non l’avrei scelto. Quella di Piras non è una scelta nata oggi, il nostro rapporto con lui va avanti da diversi mesi”.

Drago – Felicissimi. È questo il termine scelto da capitan Jacopo Gotti per parlare del suo rione alla sera del 29 giugno. “Giovanni Atzeni – racconta – ci aveva dato i nomi di due possibili cavalli, ovvero Zio Frac ed un altro. Adesso abbiamo il primo fantino e a dimostrarlo ci sono i risultati. Su un lotto di cavalli poco esperti, questo è un aspetto non marginale che ci potrà aiutare dal momento che può succedere di tutto”.

Leocorno – “Quello con Andrea Coghe è un rapporto che va avanti da tanto tempo e che arriva da lontano”. Queste le parole di capitan Massimo Bari che continua: “Confidiamo molto nella sua voglia di far bene. Lo conosciamo, è un fantino che ha grinta e determinazione”. Su Volpino: “Si tratta di un esordiente e come tale è da vedere alla prova di Piazza del Campo. In provincia non ha fatto male ed ha fatto vedere buone cose anche nel corso della tratta”.

Valdimontone – “Avrei scelto altro. Può essere un soggetto affidabile e che sta bene ai canapi ma nel lotto c’è chi ha più motore”. Sceglie la strada della sincerità capitan Marchetti per parlare dell’esito dell’assegnazione che ha visto Vitzichesu prendere la strada dei Servi. Su Antonio Francesco Mula, fantino esordiente ma che ha ben figurato nell’avvicinarsi a Piazza del Campo. il capitano del Montone dice: “Sono contento di giocarmi questa carta. Mula è allievo di Andrea Mari, ha dimostrato qualità a cavallo e sfrontatezza in ogni corsa che ha affrontato”. “Ha coraggio – chiosa Marchetti – e sfrontatezza: crediamo tanto nelle possibilità di questo ragazzo”.