Opera Laboratori è pronta a ripartire con un concetto più ampio di cultura dell’ospitalità

Opera Laboratori è pronta a ripartire, mettendo a disposizione delle realtà culturali di cui è concessionario, un modello più appropriato per il momento attuale. L’obiettivo rimane quello di trovare un nuovo modo di intendere l’accoglienza a Siena e provincia, ed in tutta la Toscana del sud. L’imperativo è far sì che i mesi di emergenza sanitaria non abbiano rappresentato solo uno stop alle attività dei musei, ma siano serviti a comprendere, ed elaborare un concetto più ampio di vera cultura dell’ospitalità, riferito ad un territorio simbolo dell’Italia nel mondo.

Da oggi sarà necessario intraprendere una strada che ponga al centro il lavoro degli operatori, allargando la dimensione di museo, cattedrale, monumento a tutto il territorio, attraverso un interesse ampliato che racolga la domanda di un target non solo legato agli aspetti storici o artistici.

La sede di Opera Laboratori di Siena è pronta per ripartire con dei progetti che parlano di spiritualità, arte, storia, territorio e cultura dell’ospitalità, capaci di valorizzare un singolo sito culturale declinandolo con cifre della terra e rendere un museo, non un’esperienza che inizia all’ingresso e termina all’uscita, ma come un punto di partenza verso un viaggio emozionale ampio e completo. Opera è quindi pronta ad ampliare il proprio know-how, puntando alle competenze locali e puntando lo sguardo su nuovi territori quali Volterra, Arezzo e Cortona.

L’azienda ha anche elaborato un progetto che ha portato alla stabilizzazione a tempo indeterminato di 8 contratti di lavoro, ed ha predisposto l’assunzione di 6 nuove figure professionali, alle quali se ne aggiungeranno, a breve, altre 12. Il mondo del lavoro è l’elemento necessario per costruire un futuro che sia una visione he porti a quegli adeguamenti dell’offerta turistico-culturale di cui questo territorio ha bisogno.