Ok delle regioni alla settimana bianca sicura, ma Conte frena gli entusiasmi

La Conferenza delle Regioni ha approvato le linee guida per poter riprendere l’attività sciistica; ora il documento sarà sottoposto al comitato tecnico scientifico e al governo. Anche le nuove linee guida proibiscono le vacanze sulla neve nelle le regioni rosse, di conseguenza per i cittadini toscani oggi sarebbe impossibile spostarsi per sciare.

Nel frattempo il presidente Giuseppe Conte raffredda gli entusiasmi e si dice pronto a bloccare le settimane bianche degli italiani: “non possiamo permettere che la fine dell’anno diventi come Ferragosto”. Infatti, come si apprende da Palazzo Chigi, il governo starebbe lavorando ad un’iniziativa di matrice europea per bloccare le vacanze sulla neve. Sull’argomento si è espresso anche il ministro per gli affari regionali, Francesco Boccia: “le regioni oggi hanno consegnato delle linee guida sulle quali ci confronteremo quando ci saranno le condizioni per riaprire, oggi non ci sono. Valuteremo nel prossimo dpcm se ci saranno le condizioni e per fare cosa”. Boccia, alla domanda su come affrontare le vacanze che verranno, risponde ancor più duramente: “molti italiani non ci saranno a Natale, non possiamo perdere lo spirito di comunità”.

L’assessore al turismo della regione Toscana, Leonardo Marras, commenta: “faremo di tutto, una volta ricollocati in zona arancione o gialla per far ripartire in totale sicurezza  gli impianti del comprensorio dell’Abetone e della Val di Luce sull’Appennino tosco-emiliano, quelli del comprensorio amiatino e quelli in Lunigiana”. Marras conclude poi auspicando un confronto tra governo e regioni prima di pensare a nuove misure.

Le linee guida per le settimane bianche sicure dovrebbero prevedere mascherina chirurgica per tutti gli sciatori (preferibilmente sotto lo scaldacollo), funivie e cabinovie a metà capienza e un tetto agli skipass giornalieri, così da tenere sotto controllo il numero delle presenze. Nell’avvicinarsi agli impianti si dovrà sempre rispettare la distanza di un metro, anche tra appartenenti allo stesso nucleo familiare, fatta eccezione per i bambini al di sotto del metro e 25cm e per i non vedenti. L’uso degli impianti a pieno regime sarà possibile solo nel caso di temporali o eventi atmosferici straordinari, così da consentire la discesa a valle ed evitare assembramenti nella stazione.