Nuovo Dpcm, De Mossi: “La salute prima di tutto ma una nuova restrizione ci preoccupa”

“La salute prima di tutto ma una nuova restrizione ci preoccupa”, queste, le parole del sindaco di Siena, Luigi De Mossi, in merito alla firma del nuovo Dpcm che già a partire da questa sera potrebbe vedere apposta la firma del premier Giuseppe Conte. Ebbene, i contagi non cennano a fermarsi, anzi, continuano a salire, preoccupando il Governo e le amministrazioni locali.

“Non dobbiamo vanificare gli sforzi fatti fino adesso – dichiara Luigi De Mossi, sindaco di Siena, – la situazione attuale relativamente al diffondersi dei contagi Covid-19 ci preoccupa e non poco. La salute deve venire prima di tutto, ma io mi auguro che il Governo tenga conto delle ordinanze finora emesse, soprattutto nel periodo estivo. Una nuova stretta sul Paese potrebbe apportare danni ingenti alla nostra economia”.

Il nuovo Dpcm, che potrebbe essere presentato questa sera, apporterà sicuramente nuove restrizioni in tutto il Paese, soprattutto per quanto riguarda la cosiddetta ‘movida’ notturna. Già da questa settimana bar, pub e ristoranti hanno dovuto chiudere, tassativamente, entro la mezzanotte. Adesso, si parla di ridurre ancora di più l’orario di chiusura, istituendo una sorta di coprifuoco. Bar e pub, dalle ultime indiscrezioni, dovranno chiudere alle 21, solo ai ristoranti sarà permesso di restare aperti fino alle 23, o addirittura alle 22. Ancora da delineare la questione palestre, parrucchieri e centri estetici: al momento non è chiaro se l’Esecutivo imporrà la chiusura anche a questi settori. Altro punto è quello relativo alla smart warking, si parla di aumentarlo al 70/75% per le aziende pubbliche, ma sarà caldamente consigliato anche alle aziende private. Insomma, il Presidente del Consiglio non lascia trapelare nessuna informazione. Molto probabilmente, però, nelle prossime ore sarà emesso un nuovo decreto.

Niccolò Bacarelli