Non solo a Pisa: l’incredibile storia della torre pendente di Vernazzano

La torre pendente non è solo a Pisa… anche sul confine senese-perugino, in prossimità del Lago Trasimeno c’è una torre che pende… quella di Vernazzano. Non è nella nostra provincia solo per pochissimi chilometri ma merita di rientrare nei luoghi più belli e particolari da conoscere e visitare.
Quasi sfidando le più semplici regole della fisica e i numerosi terremoti che periodicamente battono l’Umbria la torre di Vernazzano è eretta da circa 1000 anni ed oggi viene sorretta da alcuni tiranti che la sostengono nella sua posizione.


Il ruolo di Vernazzano assunse un ruolo di rilevanza , essendo posizionato ai confini occidentali del comune di Perugia dove svolse il controllo della strada che conduceva a Cortona, Arezzo, Siena e Firenze, una via di comunicazione molto importante dal punto di vista economico e militare.
Questa viabilità oramai scomparsa che seguiva un percorso molto a monte rispetto al lago, è testimoniata in una serie di carte redatte negli anni 1300 e 1365 oggi conservate nell’Archivio di Stato di Perugia.
Nel 1282 il castello contava 52 famiglie ed era l’ultimo insediamento murato perugino lungo il percorso di quadrivia tra Perugia, Siena, Arezzo e Firenze.
Poi il forte terromoto del 1753 prima e le frane lungo il canyon sottostante al castello distrussero l’abitato di Vernazzano vecchio. 


In castello venne quindi abbandonato e nel 1763 venne deciso di trasferire le tele e gli arredi delle chiese di San Michele Arcangelo e di Santa Maria delle Trosce nella chiesa di Santa Maria dell’Ospedale. 
Ma l’attaccamento al loro territorio fece si che i Vernazzanesi non si trasferissero a valle ma iniziarono a costruire una nuova Vernazzano sul costone destro del torrente Rio. 


Non dimentichiamo che proprio qui in questa zona venne anche combattuta la cruenta battaglia del Trasimeno nel 217 a.C. da Annibale contro i Romani guidati da Flaminio.

Gabriele Ruffoli