Nel 2020 a Siena boom dei reati compiuti da minorenni: +600%

Il 2020 ha visto realizzarsi a Siena un boom di attività illecite effettuate da minorenni: l’incremento percentuale è evidente dato che si parla di un +600%. E’ uno dei dati emersi nel corso della festa della Polizia, che si sta svolgendo in questi momenti, pur con le restrizioni imposte dalla pandemia in atto.

Così il questore di Siena, Costantino Capuano: “Ci sarebbe piaciuto condividere i valori che hanno fatto grande la Polizia di Stato e festeggiare questa ricorrenza tra la gente e con la gente. Purtroppo l’attuale emergenza sanitaria ci costringe a limitare le celebrazioni alla sola deposizione, ai giardini della Lizza, di una corona d’alloro al cippo che ricorda i caduti della Polizia di Stato. La sobrietà della cerimonia tuttavia nulla toglie all’intensità dei sentimenti, il loro sacrificio sarà sempre esempio e memoria collettiva per tutti gli appartenenti alla Polizia di Stato”.

Ancora il questore: “Il difficile momento che viviamo condiziona fortemente la nostra attività. L’esigenza di tutelare il bene primario della salute ha imposto il massimo sforzo nell’espletamento di servizi, svolti con rigore ma anche con la necessaria umanità, mirati a limitare il diffondersi del virus, vero nemico di tutti noi. Occorrerà proseguire questa battaglia insieme a tutte le altre istituzioni, al fianco degli operatori sanitari, delle altre Forze di polizia, delle associazioni espresse dalla società civile, dai cittadini tutti”.

E ancora, per quel che riguarda i dati, si registra un significativo incremento delle pattuglie in servizi di controllo del territorio (+24,7%) e, conseguentemente, delle persone (+29%) e dei veicoli (+87,9%) controllati; in tale ottica l’incremento (+69,2%) delle segnalazioni di tossicodipendenti.

Più che dimezzati i rilasci di passaporti (-74,8%) e delle licenze di polizia (-96,7%).

Forte incremento delle istanze di protezione internazionale (+96,4%) inoltrate all’ufficio immigrazione da stranieri, prevalentemente pakistani, arrivati sul territorio nazionale attraverso la cosiddetta “rotta balcanica”.

Diminuiti i permessi di soggiorno rilasciati (-14,4%) e i rifiuti dei rinnovi (-31,4%).

Significativo decremento di tutte le violazioni al codice della strada: -21,8% per i ritiri delle patenti per chi guida in stato di ebbrezza, -54,8% per le carte di circolazione ritirate, -50,2% per le violazioni contestate, segno tangibile della forte riduzione del traffico veicolare a causa delle note limitazioni agli spostamenti.

In un anno sono stati effettuati oltre 46mila turni di servizio di operatori delle forze dell’ordine e delle Polizie locali, di cui 10.439 della Polizia di Stato, che, come noto, hanno contribuito attivamente alle attività di controllo per l’emergenza pandemica.

Sia a Siena che negli altri Comuni della provincia, sono stati pianificati controlli straordinari con 66 “pattuglioni” (+46,7%) con l’impiego del Reparto prevenzione crimine della Toscana.

Sono stati adottati 58 divieti di ritorno con foglio di via e 40 avvisi orali, dato, quest’ultimo, sostanzialmente invariato rispetto al 2019, con cui il Questore ha invitato i destinatari a tenere una condotta conforme alla legge.

Due le proposte al Tribunale di Firenze per la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, di cui una patrimoniale.

Emessi, inoltre, 2 “Daspo fuori contesto”, nei confronti di due persone resesi responsabili del reato di rissa, commesso nel centro storico nel mese di ottobre scorso.

In un anno sono stati 7 gli ammonimenti del questore nei confronti di persone moleste e minacciose.

L’attività di repressione e contrasto alla criminalità, con l’impegno in primo luogo della Squadra Mobile, ha portato complessivamente all’arresto di 35 persone e alla denuncia di 448 in stato di libertà.

L’impegno più significativo si registra nei reati commessi in ambito familiare; infatti nel corso dell’anno sono stati, eseguite 15 misure cautelari applicate per reati di maltrattamenti, atti persecutori e violenze sessuali, di cui una custodia cautelare in carcere, una persona sottoposta agli arresti domiciliari, cinque divieti di avvicinamento alla persona offesa tra arresti e divieti di avvicinamento.