Nasce ‘Comunità Solidali’, il progetto di Arci e Corte dei Miracoli

Al via il progetto ‘Comunità Solidali’ promosso da Arci Siena aps e Corte dei Miracoli aps, che conta anche sul sostegno della Fondazione MpS, nell’ambito del bando ‘Riesco 2020’, sulla presenza del circolo Arci ‘Cultura e sport’ aps, delle associazioni culturali Didee, ‘Libera università del teatro’ Lut, Aresteatro, Verso laboratorio interculturale e S.c.u.o.l.a. (Se c’è un ospite lo accogliamo), del comitato di Ravacciano e della parrocchia San Francesco all’Alberino. Infine, l’iniziativa conta sulla collaborazione del forno di Ravacciano e dei supermercati Ravacciano & San Prospero, del gruppo Carrefour.

Le iniziative del progetto, già avviate e previste fino a giugno 2022, vedono l’attivazione di un servizio di portierato sociale a Ravacciano e di uno ‘Sportello dei diritti’ a disposizione di tutti i cittadini. Prevede, inoltre, l’avvio di un programma di food sharing con la raccolta di beni di prima necessità e di una mensa popolare per aiutare i più deboli, la creazione di una rete di gruppi di auto aiuto per favorire il risparmio volontario e il microcredito solidale,  il supporto ad attività di doposcuola e lezioni di lingua italiana per cittadini stranieri e la realizzazione di eventi culturali e sociali coinvolgendo tutti i partner del progetto.

Il portierato sociale, previsto a Ravacciano, coinvolgerà direttamente i cittadini del quartiere in iniziative sociali a favore di persone in difficoltà, quali la consegna della spesa a domicilio, la vendita di libri e di materiale didattico usato, il supporto alle famiglie attraverso per il rapporto con la burocrazia e altre attività socioculturali. Il servizio sarà attivo presso il circo Arci in via Duccio di Buoninsegna 35, il lunedì ed il mercoledì dalle 16 alle 19 ed il venerdì dalle 9.30 alle 12.30. Lo stesso servizio sarà attivo nei locali della Corte dei Miracoli, in via Roma 56, il mercoledì ed il sabato dalle 10 alle 13, oppure il giovedì dalle 17 alle 20. Sempre nei locali della Corte dei Miracoli, è attivo lo sportello dei diritti a disposizione di tutti i cittadini, sportello che segue gli stessi orari del portierato.

Presente alla presentazione anche Fondazione Monte dei Paschi, che spiega: “Il nostro bando nasce come misura straordinaria per rafforzare e supportare il territorio provinciale nella fase post-emergenziale in ambito sociale. Siamo soddisfatti di aver contribuito alla nascita del progetto ‘Comunità Solidali’ che ha saputo interpretare e intercettare bisogni e nuove opportunità scaturite dallo scenario pandemico e che, nel prossimo futuro, gestirà una rete composta da attori diversi per dare risposte concrete di inclusione e coesione sociale alla comunità”.

Serenella Pallecchi, presidente provinciale di Arci Siena aps, dice: “Il progetto ‘Comunità Solidali’ è nato per creare una rete di soggetti pronti a mettere a sistema le loro diverse attività per aiutare le fasce deboli della popolazione e i soggetti più colpiti dall’emergenza covid-19, puntando a ricostruire i legami sociali, implementare il senso di appartenenza alla comunità e offrire stimoli e opportunità culturali in totale sicurezza”.

Marco Lotti, coordinatore del progetto, aggiunge: “Le attività previste sono variegate e coprono più ambiti, al fine di aiutare concretamente e quotidianamente persone rese ancora più vulnerabili dall’emergenza sanitaria ancora in corso. Il progetto, infatti, non si limiterà a fornire risposte ai bisogni dei cittadini, ma rappresenterà anche un’occasione per risvegliare la voglia di collaborare e di partecipare attivamente alla vita di quartiere, riscoprendo l’idea del benessere comune e collettivo”.

Tommaso Sbriccoli, coordinatore dell’area sociale per Corte dei Miracoli, conclude: “Il progetto, si costruisce sulle esperienze e competenze delle associazioni che ne fanno parte, ma oltre ad accrescere e mettere in rete servizi già esistenti, ha l’obiettivo più ambizioso non solo di sviluppare ulteriori strumenti di intervento innovativi, ma soprattutto di farlo assieme ai beneficiari stessi, nell’ottica di attivare un welfare dal basso e una reale comunità solidale”.