Museo Civico, in autunno l’inaugurazione dei nuovi spazi

Ha anche parlato delle progettualità future che riguardano il Museo civico e l’intero percorso museale del Palazzo pubblico, il sindaco Luigi de Mossi durante la conferenza stampa odierna che è servita a fare un bilancio di un anno di attività della giunta comunale. Il bando dell’appalto è stato vinto, lo ricordiamo. l’anno scorso da Opera Laboratori Fiorentini. “Per quanto riguarda la nuova caffetteria ed il bookshop stiamo rivalutando il progetto – prosegue il sindaco-. Quelle sale ci sembrano adatte ad ospitare dei quadri. Per la caffetteria pensiamo a due terrazze esterne anche se c’è un problema con l’antincendio, sarebbero due spazi notevoli ma ci scontriamo con le norme. Penso che ora che abbiamo ridisegnato anche la pianta organica andremo velocemente verso la realizzazione della caffetteria e del bookshop. Ci vorrà tempo ma spero che l’inaugurazione possa essere in autunno”.

Non è stata la sola novità che il primo cittadino ha voluto comunicare perché all’inizio del ragionamento è stata annunciata una costituente dove tutti i cittadini di Siena potranno esporre ogni opinione, consiglio e critica alla giunta. “Saremo nei quartieri e con la popolazione ed il nostro rapporto sarà civico, non politico”. Sui suoi 365 giorni al comando della città Luigi De Mossi ha preferito non dare giudizi sostenendo che saranno i cittadini a giudicare. “Noi ci abbiamo messo impegno, gli elettori valuteranno tra 4 anni. Io le medaglie addosso non me le voglio attaccare”.

De Mossi ha sottolineato la condotta che la sua amministrazione ha tenuto con le istituzioni e con gli altri comuni. Un rapporto che, come ha detto il primo cittadino, è stato fruttifero al di là del colore politico dell’interlocutore. “Lavoriamo bene con il governo di Roma ma abbiamo ottimi rapporti con il sindaco di Firenze, quello di Prato – continua il primo cittadino – , la vicepresidente della Regione Monica Barni che ci ha aiutato molto nell’iscrizione del Palio nel registro delle manifestazioni della Toscana”.

Il percorso museale del Palazzo Pubblico non è stato l’unico argomento toccato dal sindaco per quanto riguarda il tema della cultura e dei musei, Luigi De Mossi si è concentrato su tutto il tema della cultura: ha ricordato il successo delle mostre al Santa Maria della Scala, dove la giunta sta lavorando sul sistema antincendio, nello specifico “Effetto Araki”, eredità della gestione dell’ ex-direttore Daniele Pitteri, ha ribadito l’impegno della giunta nel riportare l’Accademia delle Belle Arti a Siena, operazione che dovrebbe essere sui 3 milioni di euro.

Sull’argomento infrastrutture Luigi De Mossi si è soffermato sulla situazione della ferrovia, ed ha spiegato che a fine 2019 dovrebbe finire il progetto esecutivo dell’elettrificazione, nel 2020 si partirà con i lavori veri e propri che si dovranno concludere nel 2022. Spazio poi anche ai rapporti tra Comune, Fondazione Mps e Banca Mps. A Luglio, viene fatto sapere, dovremmo avere il nome del deputato della Fondazione Mps che sostituirà Vincenzo Del Regno. I rapporti con l’istituto e Fmps sono stati presentati come ‘istituzionali’ anche se De Mossi ha manifestato la propria contrarietà verso una ‘commistione’ dei ruoli. ” Sulla banca ribadisco quello che dissi a Morelli in assemblea: va mantenuto il livello occupazionale e la direzione generale deve rimanere a Siena”.

Il sindaco ha poi concluso il proprio ragionamento con Whirpool ringraziando il consigliere comunale Marco Casucci e la Lega per avere rappresentato le istanze del Comune. ” Abbiamo chiesto più volte garanzie e ci siamo trovati sia con i lavoratori che con i sindacati”.

Marco Crimi