Mps, First Cisl: “La Banca può salvarsi senza ricorrere allo ‘spezzatino’ ma Ue acceleri i tempi

“Mps può farcela senza ricorrere allo ‘spezzatino’ delle sue attività ma la Ue deve essere veloce nel dare il parere sul rafforzamento patrimoniale e sul piano strategico 2021-2025”. Questo, il commento di Riccardo Colombiani, segretario generale di First Cisl sulla situazione banca Mps che negli ultimi tempi è al centro di una lunga discussione arrivando tra le fila del Parlamento Europeo.

“Tuttavia, “va nella direzione sbagliata” non contando sui punti di forza “della qualità degli attivi” e sull’avvenuta riduzione dei costi operativi”. Il sindacato punta il dito contro la lentezza della DgComp di Bruxelles che; ” Impedisce di fatto alla banca di programmare il futuro, nonostante vi siano oggi le condizioni per il rilancio” e giudica negativamente il piano industriale, sbilanciato verso una ulteriore riduzione di occupazione e filiali, sul taglio e 2 su un aumento insostenibile delle commissioni derivanti da overperformance nel risparmio gestito” a fronte di un ulteriore calo dei crediti alla clientela”.
Per il segretario generale di First Cisl Riccardo Colombani: “Alla banca serve capitale per erogare credito alle imprese, unica strada per la crescita sostenibile dei ricavi. È di fondamentale importanza anche risolvere il problema dei rischi legali al fine di liberare patrimonio per accrescere i prestiti e di conseguenza il margine di interesse. Su questo punto serve una soluzione politica. La mole del contenzioso rende di fatto poco percorribile la privatizzazione. Il disegno dello spezzatino finirebbe per smembrare e porre fine alla storia della banca più antica del mondo”.

Fonte (Ansa)