Micat in vertice, la Centesima edizione è senza precedenti anche nei numeri: la Chigiana fa il record di abbonamenti

La centesima Micat in Vertice sarà ricordata come un’edizione senza precedenti e non solo per l’indimenticabile stagione concertistica ma anche per il record di abbonamenti sottoscritti che è stato registrato dalla Chigiana.

A dare la notizia in anteprima a Siena News è il direttore artistico Nicola Sani che ha evidenziato “il dato in controtendenza” rispetto ad altre realtà nazionali colpite dalla crisi economica e pandemica. Il risultato ottenuto dall’Accademia, sottolinea Sani, è “dovuto anche al forte radicamento nel territorio, che si manifesta pure nel legame stretto con le altre realtà del Polo musicale senese”.

Ieri, intanto, grande successo di partecipazione per la prima stagionale della Micat in Vertice: tutto esaurito al teatro dei Rinnovati con il ritorno, a poco più di un anno di distanza dallo storico concerto in piazza del Campo, dell’Accademia del Santa Cecilia diretta da Sir Antonio Pappano. E con lui c’era un’artista internazionale come Lisa Batiasvhili. “Tutti i protagonisti dei nostri concerti sono legati da un rapporto storico con l’Accademia”, ha detto Sani che ha poi ricordato come la violinista georgiana “abbia cominciato la sua carriera vincendo il premio Chigiana nel 2009. Per me – ha aggiunto – è stato un colpo al cuore rivedere le sue foto di quell’ anno perché lei era come tutte le ragazze che vengono qui da tutto il mondo per i nostri corsi estivi”.

Per la settimana inaugurale ci sono altri due eventi: quello con Europa Galante che assieme alla Chigiana ha lasciato un segno tangibile a favore della valorizzazione della musica di Vivaldi. Ed infine il Trio Montrose, considerato oggi unanimemente una delle migliori compagini cameristiche internazionali. (QUI I DETTAGLI DEL PROGRAMMA)

Nei prossimi appuntamenti poi ci saranno straordinari talenti come Gidon Kremer, Gil Shaman, Matthias Goerne, Bertand Chamayou, Mischa Maisky ed il trio Maisky, il Quartetto Jerusalem, il Quartetto Hagen, Sol Gabetta. Ed ancora il coro della Cattedrale Guido Chigi Saracini che si esibirà nella Cattedrale di Siena per Natale il 23 dicembre, con un repertorio che spazia dal Trecento ai giorni nostri. Un’iniziativa speciale sarà quindi il 30 marzo, quando in Duomo sarà portata la nuova produzione della Chigiana dello Strabat Mater di Rossini. Spazio infine anche i giovani allievi, formatisi ai corsi di alta formazione dell’Accademia, con il concerto de pianista Gabriele Strata. Chiude la grande stagione di eventi il concerto al teatro dei Rinnovati del 12 maggio con il ritorno della violinista Francesca Dego insieme all’Orchestra regionale della Toscana.

Una Micat in Vertice insomma che, come sottolinea il direttore artistico,  testimonia come la Chigiana “sia portatrice di valori da proiettare in un futuro meraviglioso e radioso” ed anche “la casa della grande musica internazionale, una casa che guarda verso il mondo e che fa guardare il mondo verso Siena”.

“Mai come oggi siamo stati vicini al sogno del Conte Guido Chigi Saracini e al suo pensiero visionario che unisce le diverse culture nella condivisione di un’esperienza straordinaria nel segno della musica”, conclude Sani.

Katiuscia Vaselli