Mens Sana: accordo sulle utenze, la Polisportiva: “Ancora a disposizione, ma senza lezioni di morale”

L’ufficio di presidenza della Polisportiva Mens Sana 1871 comunica il nuovo accordo con la società Mens Sana Basket. “Fermo restando la convenzione firmata e disattesa a più riprese – commentano i dirigenti biancoverdi in una nota –, cui si sono aggiunte nei mesi promesse non mantenute e operazioni annunciate e poi disattese e fermo restando che la Polisportiva è in oggettiva e dimostrabile difficoltà a pagare in proprio i pregressi e gli eventuali nuovi costi derivati da utenze altrui, oggi è stato raggiunto un nuovo accordo con la società Mens Sana basket. Questi pagamenti, lo ricordiamo, rappresentano unicamente il rimborso delle spese per le utenze e non canoni di affitto o quant’altro. Se per l’ennesima volta tali accordi dovessero essere disattesi, la procedura sarà la medesima adottata fin qui. Questo per evitare ulteriori e insostenibili costi a carico della Polisportiva stessa, che ha già fatto e sta continuando a fare sforzi importanti da tutti i punti di vista e che sostiene annualmente spese totali per utenze per oltre 300mila euro. Nonostante questa situazione di oggettiva e comprovata difficoltà, che può minare l’equilibrio finanziario della società, ci siamo messi a disposizione per l’ennesima volta”.

“Per quanto riguarda il settore giovanile del basket – spiegano inoltre i dirigenti biancoverdi – già in passato abbiamo proposto alcune soluzioni per evitare o limitare al massimo i disagi per le squadre, partite e allenamenti compresi”. “Fatto salvo l’accordo sopra citato, nel caso dovesse ripresentarsi una situazione di emergenza – spiega la Polisportiva – abbiamo annunciato al direttore generale Filippo Macchi e al direttore sportivo Lorenzo Marruganti la nostra disponibilità a trovare una soluzione immediata, che non metta in oggettiva difficoltà la nostra comunità, ma che provi a limitare al massimo i disagi per atleti e famiglie”.

“Le finalità sociali – conclude la società – della Polisportiva, testimoniate peraltro da una storia ultracentenaria e da una comunità di oltre tremila soci e oltre venti sezioni, sono dimostrate da un’attività quotidiana, portata avanti anche grazie a famiglie e dirigenti che svolgono un’opera del tutto volontaria, senza alcuna pretesa. Valori che la dirigenza è impegnata, in ogni momento, a tutelare. Su questo non accettiamo lezioni di etica e morale da nessuno: il passato, il presente e il futuro, del resto, hanno parlato, parlano e parleranno per noi”.