Medioetruria, la protesta di Giani: “Non partecipiamo al tavolo senza il ripristino dell’alta velocità a Chiusi”

“E’ assurdo, mi sento preso in giro ad andare al tavolo a discutere di Medioetruria, cioè di una stazione che richiederà una spesa di 50 milioni di euro e contemporaneamente oggi, nel contingente, mi tagliano i treni. Finché non vengono ripristinati i treni che c’erano fino ad ora, la Regione non parteciperà più a tavoli che riguardano Medioetruria: non perché non ci crediamo ma per protesta perché questo è un atto di prepotenza”.

A dirlo è il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, commentando il taglio dei treni ad alta velocità e degli intercity per l’estate nella stazione di Chiusi-Chianciano Terme a margine di un evento in Giunta.

“Prima di procedere su Medioetruria – sottolinea Giani – ieri ho incontrato i sindaci del territorio nei dintorni di Bettolle e mi riferisco al sindaco di Chiusi, di Sarteano, di San Casciano dei Bagni, di Sinalunga e quello di Bettolle: sono assolutamente delusi dal fatto di sapere che nel nuovo calendario dei treni per l’estate vengono tagliati sia la coppia dei treni di Alta velocità che da qualche anno ormai fermano a Chiusi ma addirittura anche due Intercity”. Insomma, conclude Giani, “stiamo facendo tutti uno sforzo per portare le persone ad usare il trasporto pubblico e si tagliano i treni esistenti? O si rimettono questi treni, noi non partecipiamo a nessun tavolo. E’ inutile magari lusingarci sul domani ed oggi si fanno dei tagli, è assolutamente contradditorio”